Mai stati al Reggae Sumfest in Giamaica? Beh, dovreste
Carissimi lettori, non c’è Rototom, Overjam, Germania, Francia, UK che tengano: il miglior festival reggae al mondo si tiene in Giamaica, a Montego Bay ed è lì che siamo volati lo scorso luglio per vivere una settimana di super vibes con eventi eccezionali e un grande grandissimo entusiasmo. Per chi scrive, semplicemente la settimana più sconvolgente dell’estate 2019.
Stiamo parlando del Reggae Sumfest che ha preso il via con il “Mornin Medz” della domenica con Skinny Fabulous e Stylo G. La giornata di lunedi è stata dedicata allo “Street Dance” in Hip Strip a Montego Bay, mentre martedì si è tenuto un enorme “All White Party” nello splendido Pier 1 e mercoledi, evento nell’evento, si è festeggiato il compleanno di Bunji Garlin, star del ragga soca, durante il “Blitz All Black Party”. Il giovedì è stato decisamente elettrizzante con il “Global Sound Clash” al Pier 1 dove si sono sfidati in una serata mozzafiato Ricky Trooper e Pink Panther from Jamaica, Warrior Sound dalla Germania, Yard Beat dal Giappone e King Turbo dal Canada. Vincitore assoluto Warrior Sound che ha sbaragliato i concorrenti e ha letteralmente fatto esplodere di entusiasmo il Pier 1. Quindi le due grandi serate live di venerdì e sabato al Catherine Hall davanti a circa 15.000 persone, con Chronixx superlative, Beenie Man e Bounty Killer assieme in uno show esclusivo, la dancehall queen Spice, Koffee, Agent Sasco, Dexta Daps, Spragga Benz, Elephant Man, Govana e tanti altri a fare festa fino alle 8 della mattina. Dalle ore 21 fino alle 8 del giorno seguente, non so se mi spiego! Il sabato, poi, è stato addirittura migliore con le esibizioni di Dalton Harris, Jah9, Etana, Protoje (che ha chiamato sul palco anche Sevana, Jesse Royal, Lila Ike, Agent Sasco, Chronixx… tanta roba!), Beres Hammond, Romain Virgo, Christopher Martin e la chiusura del festival alle 4.50 affidata a Buju Banton, sul palco dopo un’assenza di circa 10 anni per motivi giudiziari.
È stato un grandissimo momento, indimenticabile e carico di emozione essere presente al Sumfest con Buju Banton a lanciare tutto il pubblico in un urlo micidiale. Se vi piace la reggae music, questo è senza se e senza ma l’appuntamento da non mancare. Preparatevi per l’anno prossimo!