Maca. La radice che forniva energia e fertilità agli Inca, riscoperta dalla medicina occidentale
Di piante e tuberi dalle proprietà sorprendenti per fortuna ne è pieno il mondo, ma probabilmente nessuno di questi è come la maca, una pianta erbacea di piccole dimensioni, la cui radice è di forma simile a quella delle rape, che cresce praticamente in mezzo al niente, lungo la cordigliera delle Ande del Perù ad oltre tremila metri di altitudine.
Ad essere stupefacente è innanzitutto la sua storia. Personalmente mi ha sempre affascinato la capacità dei popoli antichi di individuare con tanta precisione le virtù alimentari e terapeutiche dei frutti della natura. Nel caso della maca gli Inca si erano veramente superati. Tra gli antichi la sua radice veniva infatti considerata un dono degli dei e consumata per le sue capacità di potenziare le sfere della sessualità e della fertilità. Virtù note a livello popolare e consegnate alla storia attraverso gli scritti del frate colonizzatore Antonio Vásquez de Espinoza, che in una descrizione dell’anno 1598 fece menzione del consumo di questa pianta da parte delle popolazioni locali, come “forte ricostituente afrodisiaco, capace di aumentare il desiderio sessuale e promuovere la fertilità”.
Quasi quattro secoli dopo, nel 1980, alcuni scienziati nordamericani vollero mettere alla prova le conoscenze degli inca, testando il suo utilizzo su un campione di persone di entrambi i sessi che assunsero estratti della radice per quattro mesi. Il risultato? Negli uomini aumento del volume di sperma, del numero di spermatozoi prodotti e della loro motilità; nelle donne effetti benefici sull’utero, riduzioni della sindrome pre-mestruale, dei dolori mestruali e regolarizzazione del ciclo. Così la scienza medica occidentale, con tutto il suo corollario di tecnologie e conoscenze biologiche che siamo soliti considerare infallibili, non ha potuto fare altro che inchinarsi alla sapienza medica degli antichi Inca, e da decenni gli estratti della maca sono contenuti nella quasi totalità dei composti farmaceutici per la fertilità maschile prescritti nel mondo.
Ma le virtù di questa pianta a ciclo annuale, capace di crescere in condizioni impossibili per quasi ogni altro tipo di vegetazione (venti molto forti, escursione termica estrema, temperature sotto zero e luce solare molto intensa, su terreni poco fertili e rocciosi) non si limitano alla sfera riproduttiva. La Maca è infatti un alimento completo: ricco di aminoacidi essenziali (circa il 10%), sali minerali, vitamine, acidi grassi, carboidrati, proteine e fibre. Per questo motivo rientra appieno tra gli alimenti dalle proprietà ricostituenti ed è consigliata ai soggetti che necessitino di un supporto energetico supplementare sia a livello fisico che mentale e che desiderino sviluppare la propria massa magra. Proprio la presenza degli aminoacidi le dona proprietà anabolizzanti, rendendolo un ottimo supplemento alimentare nelle attività ad alto consumo energetico e un coadiuvante dell’aumento della massa muscolare negli sportivi, consigliabile soprattuto perché, a differenza di altri cibi dalle simili proprietà, non contiene stimolanti nocivi.
Come se non bastassero le proprietà già elencate, la maca è considerata anche un eccellente stimolante. La radice della Maca ha un effetto simile al caffè ed agisce stimolando e riequilibrando il sistema nervoso andando così a coadiuvare le capacità di concentrazione, la memoria e la lucidità mentale. Il tutto senza contenere caffeina e quindi senza gli effetti collaterali del caffé. Anche in questo caso (ci dovrebbe ormai stupire il contrario) si tratta di proprietà che erano ampiamente riconosciute dagli inca, i quali erano soliti raccomandarne il consumo ai guerrieri prima di partire per le battaglie.
L’insieme delle prodigiose proprietà di questa radice sta comportando anche l’aumento della sua popolarità nel mondo. E dove non arrivano le conoscenze e le possibilità dell’agricoltura (coltivare la maca fuori dal suo complicato e inospitale habitat andino è praticamente impossibile) oggi può il commercio. Per questo non è più particolarmente difficile trovarla in erboristeria, sotto forma di compresse assumibili come integratori, o nei negozi specializzati in alimentazione naturale, dove è venduta sotto forma di barattoli che ne contengono la radice essiccata e polverizzata, pronta ad essere sciolta in acqua e bevuta come una tisana, o ad essere usata come ingrediente per piatti e dolci.