Lyricalz – La Vita Che Finisce (txt)
Mi sto spegnendo lentamente, non vedo piu’ niente ma ho facolta’ uditiva funzionante, sento voci che mi chiamano, nell’aldila’ mi vogliono mentre gli istanti che mi restano diminuiscono si diradano, gli occhi si chiudono le gambe tremano, le mani sudano le vene ghiacciano, i nervi si tendono, le ossa pesano i battiti del cuore si dimezzano ma resto lucido gia’ che c’e’ poco tempo non lo spendo a ripensare al turbamento racimolo le forze che c’ho dentro, tento con tutto il mio talento di ricordare quanto ho vissuto intensamente da uno a cento duecento di sicuro, trecento prima di morire per riposare nell’oscuro di attendere che l’anima dal corpo si separi sparisce, si unisce nel mondo della vita che finisce.
Rit. (2 volte):
Pochi istanti prima di morire, di andare di attraversare il fiume che divide la vita che finisce dal riposo eterno che sia paradiso, purgatorio oppure inferno.
Succede che nei miei pensieri mi siedo ed ho di fronte una signora con gli occhiali scuri che mi fissa negli occhi con un ghigno fisso in bocca viene ad illuminarmi sulla sorte che mi tocca lo fa con savoir faire ha un non so che di affascinante dovrebbe spaventarmi e invece stranamente niente lentamente tutto si dilegua nello sfondo da lassu’ potro’ capire meglio questo mondo, in fondo perche’ avere paura di morire la cosa piu’ terribile e’ pensare a chi rimane a chi ti era vicino, a te era abituato ma ora che sei andato il tuo posto resta vuoto incolmabile, ma consapevole che se Dio chiama lo fai perche’ era scritto, lo fa perche’ doveva non guardarmi piu’ con quegli occhi tristi la morte non e’ mai un addio ma un arrivederci.
Rit. (2 volte):
Pochi istanti prima di morire, di andare di attraversare il fiume che divide la vita che finisce dal riposo eterno che sia paradiso, purgatorio oppure inferno.
Non so se c’e’ e cosa c’e’ nell’aldila’ il fascino di un viaggio che nessuno mai raccontera’ raccolgo le mie cose e sono pronto per partire mentre attraverso il fiume resto a prua a contemplare quello che lascio senza sapere quello che trovo senza sapere cosa vuol dire non esser vivo chissa’ se se rivedro’ la gente che ho lasciato oppure no chissa’ se i miei cari che riposano in pace mi chiamano a gran voce o se invece tutto tace chissa’ se avra’ poi senso avere dei rimpianti se avro’ gia’ tutta l’opera o soltanto dei frammenti ancora pochi istanti, attimi momenti cominci a rilassarti come quando ti addormenti mi lascio trascinare, non mi oppongo, resto fermo trapasso e da adesso tutto sara’ in eterno.
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Pochi istanti prima di morire, di andare di attraversare il fiume che divide la vita che finisce dal riposo eterno che sia paradiso, purgatorio oppure inferno.