Il Lussemburgo torna a parlare di legalizzazione
In Lussemburgo, la Ministra della Salute Paulette Lenert ha dichiarato che, entro ottobre 2023, potrebbe arrivare un nuovo progetto di legalizzazione della cannabis nel Paese
Dopo che, a inizio 2021, il Lussemburgo aveva rinviato la legalizzazione a data da destinarsi, le recenti dichiarazioni della Ministra della Salute Paulette Lenert hanno riacceso nuovamente le speranze nel Paese, che da tanto attende la nuova regolamentazione della cannabis.
COME PROCEDE LA LEGALIZZAZIONE DELLA CANNABIS IN LUSSEMBURGO
La Ministra Lenert ha riferito a RTL, l’emittente radiofonico lussemburghese, che il progetto pilota per la legalizzazione dovrà essere “rapidamente” approvato dal Consiglio di Stato, e darà il via alla vendita controllata di cannabis nel Paese.
Nel giugno 2022, il Ministro della Giustizia Sam Tanson, ha mosso il primo passo verso la regolamentazione presentando una proposta di legge che permetteva agli adulti di coltivare fino a quattro piantine. Tuttavia, il Consiglio di Stato del Lussemburgo ha recentemente sollevato quattro obiezioni formali, spingendo il Ministero della Giustizia a lavorare nuovamente sugli emendamenti del testo.
Un procedimento che, vista l’imminente scadenza del mandato del governo attuale guidato dal Ministro Xavier Bettel, deve essere completato prima delle elezioni della Camera fissate per l’8 ottobre 2023.
GERMANIA: IL NUOVO PIANO DI LEGALIZZAZIONE
Nel frattempo la vicina Germania non demorde e, consapevole che “una regolamentazione completa non è fattibile a breve termine per ragioni di diritto europeo”, ha annunciato una nuova proposta di legalizzazione che mira a combattere il mercato nero e ridurre la criminalità.
Dai dettagli svelati si evince che il disegno di legge permetterà il possesso per gli adulti fino a 25 grammi di cannabis, la coltivazione fino a tre piantine e l’apertura di cannabis club senza scopo di lucro. Infine, il primo Ministro tedesco Lauterbach ha dichiarato che il disegno di legge formale, che potrebbe arrivare entro fine aprile, potrebbe essere discusso ed entrare in vigore “quest’anno”.