Lunga vita a Dolce Vita…
E lunga vita ad Enjoint per la donazione al nostro Cannabis Social Club. Non c’è stato bisogno che aspettassimo la caduta delle stelle durante la notte di San Lorenzo per esprimere un desiderio, perché, con la loro donazione, hanno dato a LapianTiamo un aiuto economico indispensabile per concludere l’acquisto del terreno che ci permetterà di portare avanti il nostro progetto. In questi mesi ci sono arrivate molte proposte di capannoni, serre, terreni che venivano offerti anche a titolo gratuito ma “dura lex, sed lex”: chiunque mette a disposizione un luogo per la nostra finalità sarebbe criminalizzato dalla Fini- Giovanardi. Vorremmo che si sapesse che senza questa inaspettata donazione finale si sarebbe aggiunto un enorme peso a chi già ne vive tanti.
Tolto questo macigno, abbiamo incontrato in questi giorni dirigenti ospedalieri dell’Asl Regione Puglia, ai quali abbiamo esposto le difficoltà riscontrate dai pazienti in cura e in attesa di Bedrocan (infiorescenze di canapa) importato dalla “vicina” Olanda, abbiamo altresì sottoposto alla loro attenzione il complicato iter burocratico che un paziente è costretto ad affrontare, gli assurdi costi del farmaco stesso, dei soldi che risparmierebbero gli SSR se solo avessero la possibilità di dispensare canapa prodotta da LapianTiamo.
L’attenzione che suscita nei “piani alti” il tema e il progetto da noi sottoposto ci spinge a pensare che presto verrà fatta chiarezza sui tanti lati oscuri che riguardano gli “assurdi blocchi” da parte del ministero sulle sopra citate importazioni di Bedrocan che hanno colpito addirittura alcuni pazienti che sono certi sia garantita loro la continuità terapeutica della cura che già seguono da anni. Alcuni medici ancora tentano di usare con noi la strategia dello scarica barili, ma durante le numerose telefonate e i “caldi” incontri tra noi del Cannabis Social Club e le istituzioni (composte in gran parte da neurologi, farmacie ospedaliere e dirigenti ospedalieri) siamo riusciti anche a contattare il Ministero della Sanità e in particolare l’AIFA per chiedere personalmente immediate spiegazioni. Le risposte che abbiamo ottenuto le abbiamo immediatamente girate a chi avrà il dovere, ora, di iniziare le pratiche di importazione con molta più facilità.
N.B.: Quando Andrea e Lucia si sono presentati il 31 luglio dal neurologo per chiedergli di ripetere ciò che da anni mensilmente fa (la prescrizione del Bedrocan), veniva interrotta loro la prosecuzione della terapia giustificando l’evento con un fantomatico STOP da parte del Ministero, che è stato prontamente contattato da LapianTiamo per conoscerne la veridicità.
A tutti noi viene un dubbio: per caso l’immissione in commercio del farmaco Sativex (spray sublinguale con soltanto due principi attivi cannabinoidi, il THC e il CBD) è spinta dall’immancabile DPA (Dipartimento Politiche Antidroga) nella persona di Giovanni Serpelloni? Diciamo questo perché quando si parla di canapa avvengono in Italia eventi strani (vd. Focus di agosto e i TG sui media nazionali). Comunque dopo la telefonata con una dirigente del Ministero della Sanità abbiamo avuto conferma che non esiste nessun blocco.