Luché: una nuova vita artistica
È arrivato il momento: la preview è fuori da tempo, la tracklist è invece fresca di pubblicazione. Il prossimo 19 giugno sarà la volta di L1, nuovo disco di Luché: un lavoro fortemente voluto, in cui ha concentrato tutte le forze degli ultimi tre mesi, in seguito allo scioglimento dei CoSang. L’abbiamo sentito in un momento molto importante per la sua carriera: parleremo di L1, dello stile, di questa nuova veste da solista, della Napoli che l’ha lanciato e di qualche sassolino dalla scarpa che ha voluto togliersi… Luché:
Salve Luché, benvenuto sulle pagine di myHipHop.it! È passato poco tempo dall’annuncio dello scioglimento dei Co’Sang alla pubblicazione del trailer del tuo prossimo disco: dunque c’era già in cantiere un progetto solista, a prescindere da un eventuale nuovo capitolo con ‘Ntò?
Ciao ragazzi, grazie per lo spazio che mi dedicate. No, pubblicare un mio disco solista non era in cantiere prima dello scioglimento dei CoSang. Era qualcosa che avrei voluto fare prima o poi, come credo qualsiasi rapper di un gruppo debba fare, per diversificare un po’ la routine e dare ai fan qualcosa di diverso, per poi continuare a portare avanti il progetto di gruppo. Però non se n’era mai parlato concretamente. Infatti dopo lo scioglimento dei CoSang ho dovuto fare le corse per poter mettere su un album vero e proprio in tre mesi, altrimenti rischiavo di perdere tutto il lavoro degli ultimi due anni andasse perso e di conseguenza avere un calo irreparabile della mia carriera, cui ho dedicato tutta la vita.
Capirai che per chi ti segue da anni, è dura vederti in solitaria e non parte di un duo perfettamente amalgamato. Come credi di far abituare a questa tua “nuova” veste i vecchi fan?
Sono consapevole che per i nostri ascoltatori sarà dura soprattutto all’inizio. Mi aspetto moltissime critiche e sono preparato per questo. Dopo “Gucci Prada e Fendi” ho capito come ragiona la gente e mi aspetto di tutto. Sia dai fan che dalle persone intorno a me. D’altro canto il disco, essendo molto personale, credo faccia uscire tutta la mia personalità allo scoperto. Dunque non sarà un disco dei CoSang a metà, bensì un disco di Luché e quindi diverso da quello che ho fatto in precedenza, con un sound nuovo e rime più personali. Quindi credo che dopo vari ascolti, venga facile abituarsi a “Me”.
Il senso di rivalsa è stato sempre forte nelle tue liriche. Ora, pare che il processo si sia completato: in che modo credi di aver superato le difficoltà strutturali della metropoli che ti ha visto nascere e crescere?
La rivalsa è sempre stata la fonte che mi ha dato la forza per fare quello che faccio. Purtroppo il processo non si è ancora completato perché le difficoltà che incontro giorno per giorno sono innumerevoli. Ho superato le difficoltà della metropoli creandomi un mondo tutto mio, facendo della mia giornata una ricerca continua, sfruttando il tempo per capire come migliorarsi e cosa pretendere dal futuro. Mi sono sempre rifiutato di recitare la parte della vittima che dà la colpa al posto da cui proviene e resta fermo senza fare niente. Ho capito da piccolo che Napoli mi stava stretta e ho viaggiato. Il mondo non è fuori ma dentro di noi.
Messo in chiaro questo discorso, anche nello stile si riflette questo cambiamento che senti tuo. Dopo un rap più street ed in dialetto, ora uno magari più umorale. Non più urgenza comunicativa, ma maggiore riflessione?
Si, come ho sempre detto la mia musica cambierà in base a come cambia la mia vita. Questa si chiama sincerità e keep it real. Mi sentirei ridicolo a 31 anni a fare ancora i video nei palazzoni della periferia come facevo quando ne avevo 23, perché a quel tempo la mia realtà nasceva e si fermava li. Adesso la mia vita è diversa e non vuol dire che sia più facile. Le difficoltà cambiano, ma restano. Adesso nei pezzi ho voglia di parlare di me e non solo di quello che ho visto/vedo. Ho fatto tantissime esperienze che voglio condividere.
“S’il Vous Plait”, la prima anticipazione, è indicativa del mood del disco?
No. S’il vous plait è stato scelto come piccolo assaggio, essendo comunque una traccia particolare, ma non rispecchia tutto il mood del disco. L’influenza rock ritorna su vari pezzi ma ci sono pezzi di qualsiasi genere , dal più irriverente al più riflessivo.
Se ne sono dette tantissime sui motivi dello scioglimento. Non starò qui a chiederti il perché, ma c’è qualche risposta che vorresti dare ad una voce che più delle altre può averti dato fastidio?
La gente parla per sentito dire. Avendo io un carattere schivo e riservato, tutti quelli che non mi conoscono di persona pensano che io sia il cattivo/infame del gruppo. Di conseguenza la gente si fa i film e molte persone hanno attribuito la colpa dello scioglimento a me, anche perché in passato ho fatto dei pezzi che sono stati criticati e quindi per molti Luché ha perso la testa, non è più quello di prima ed è stata la rovina dei CoSang. Questa cosa purtroppo non è vera, c’è solo da dire che io non mi faccio troppi problemi ad esternare tutti i lati della mia personalità, da quelli più hardcore a quelli più frivoli o irriverenti. Sta tutto nel mio discorso di sincerità e apertura mentale, che un giorno spero venga capito dai fan. Se fosse stato per me i CoSang non si sarebbero mai sciolti, avrei portato avanti il progetto in ogni caso essendo stata la cosa a cui ho dedicato tutta le mie forze. Però ci sono degli eventi nella vita che non puoi comandare e quindi ci si fa forti e si va avanti. Chiedo solo alle persone di non scadere in gossip inutili di cui non sanno un bel niente e di giudicare solo la musica per quella che è.
Quando sarà fuori il disco? Ci saranno ulteriori anticipazioni? Qualcuno ti ha accompagnato nel viaggio?
L1 sarà nei negozi il 19 Giugno 2012. A fine Maggio esce il video del primo singolo “Appena il mondo sarà mio” e poi ci sarà il secondo singolo che uscirà stesso nella data della pubblicazione del disco. In questo viaggio mi hanno accompagnato le persone di sempre con cui negli anni, nonostante tantissime vicissitudini e a volte incomprensioni, ho instaurato i miei rapporti di amicizia. In più ci sono stati degli incontri sul piano umano e artistico che mi hanno aperto la mente e mi hanno fatto crescere molto, come -ad esempio- il mio nuovo produttore Rosario Castagnola che insieme a mio fratello Geeno ha contribuito a rendere L1 un disco senza precedenti.
Grazie per le domande, spero il disco vi piacerà. A presto!
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Nicola Pirozzi