C’era una volta un ragazzino che spacciava a scuola
questa è la sua storia non la mia che può sembrarti nuova
quelli anni a casa aveva 2 problemi
i genitori distaccati dal suo mondo come alieni
come credi che si viva quando lei non c’è?
mamma non sapeva un cazzo questa vita senza te
lui cercava soluzioni a quei problemi si sfogava
pensava che la mamma era scappata lei che adesso è più lontana
e ora vive senza meth come un trono senza re
ragazzino puoi scappare ciò che cerchi qui non c’è
lui stringeva i pugni forte e andava in giro col pensiero
che il cielo anche se crolla puoi rialzarlo per davvero
quando un giorno chiese a Dio di averne cura
non ebbe niente in cambio una preghiera è come un tuono in questa notte buia
nella notte buia sento ancora la tua voce ma ora non ho paura
c’era una volta un ragazzino a volte un pò insicuro
un muro fatto di mattoni rotti ma teneva duro
lui non teneva tutto ma non gliene fregava
quello che importava era il rispetto chi non gliene dava
prendeva botte ma sul serio anche coi grandi
tornando a casa i lividi non piangere che i tagli
a volte fanno bene per capire e stare in guardia
la tua gente ti ha insegnato a dare calci in questa gabbia
lottatori lotta con ‘sti finti buoni fotti coi migliori
perchè pensandoci da piccolo sogni milioni da grande sogni più milioni
come fare un colpo in banca zero testimoni è meglio se ti muovi
meglio che morire coi rimorsi e pentito
meglio che passare notti al freddo questo è garantito
nella notte buia a volte sento la tua voce sussurrarmi non aver paura!
Rit.
Qualcosa non va più! Rifletti in quello specchio non sei tu!
Ora hai toccato il fondo che c’è che non va?
Dimmi cos’ho che non va? Vuoi dirmi che c’è che non va?
Dimmi cos’ho che non va?
