Lo yoga è uno sport?
Lo Yoga, oggi, è dappertutto. Siamo circondati da corsi, live e online, e pullulano annunci per diventare insegnanti, maestri, che durano sì e no il tempo un weekend. Qualsiasi attrezzatura dedicata allo Yoga è facilmente reperibile e lo troviamo perfino nelle pubblicità degli snack. Pensiamo così di conoscere tutto a proposito e lo viviamo come fosse uno sport alla stregua di un altro, ma è proprio così?
Delle sue origini, tanto per iniziare, non si sa nulla con certezza: nessuno può dire con sicurezza quali siano, sempre che le abbia, perché le sue tecniche naturali e spirituali erano già praticate in tutto il pianeta dai nostri predecessori prima ancora che assumesse il nome che ha. Di sicuro c’è che lo Yoga è un modo di vivere la vita. È una continua ricerca della verità, dell’armonia. Una ricerca di sé.
L’uomo moderno, in verità, non si conosce. Era dopo era, generazione dopo generazione ha perso se stesso, ha perso la conoscenza di sé, di chi è e che cosa è, e di conseguenza ha perso anche la connessione, la comunicazione spontanea, immediata e vitale con la natura.
Lo Yoga può aiutarlo a ritrovarsi e a integrare così tutti gli aspetti della vita. Lo Yoga richiede sperimentazione e miglioramento costante, ma questo non significa che sia uno sport: gli sport, come le passioni, sono essenziali e vitali; la differenza sta nel fatto che lo Yoga ci insegna come potenziare e vivere al massimo quegli sport, quelle passioni, ci insegna come potenziare ogni cosa che facciamo.
I movimenti dello yoga, inoltre, sono utili per allungare i muscoli, rinforzare piedi, caviglie, gruppi muscolari della schiena e addominali, respirare meglio, migliorare la postura: ecco perché lo Yoga può essere di grande aiuto anche a chi pratica sport.
Nella sua essenza, però, lo Yoga è l’uomo che attraverso il respiro, le tecniche, le posizioni, la mente, il cuore e il corpo, riconosce se stesso.
Lo Yoga è un processo evolutivo individuale e quindi planetario. Lo Yoga è libertà di essere se stessi, privi di presunzione, arroganza, aspettative, bensì pura espressione di armonia e bellezza.
A guardarsi intorno sembra che a malincuore questi elementi siano diventati secondari, a vantaggio del mero business e che lo Yoga sia diventato un modo come un altro per guadagnare soldi. Com’è possibile che una disciplina tanto onorevole, vitale, regale, essenziale come lo Yoga oggi venga perlopiù data per scontata, bistrattata e sterilizzata dalla sua bellezza e ancestrale saggezza?
Si tratta invece di una disciplina di tutto rispetto che dovrebbe essere riconosciuta non solo da chi la pratica perché tutto è energia, tutto è informazione e tutto viaggia e si influenza vicendevolmente attraverso veri e propri canali e reti energetiche.
Conoscere lo Yoga in questo modo e ancora più profondamente e personalmente porta a conoscere se stessi più profondamente e personalmente e, migliorando se stessi, ricalibrandosi con nuove informazioni positive ed evolutive è possibile migliorare e ricalibrare, con quelle stesse informazioni, il mondo intero.
È conoscendo se stessi veramente, profondamente, completamente che possiamo aiutare l’umanità intera a salvarsi e ad evolversi.