L’NBA non testerà i giocatori per la cannabis durante la prossima stagione
Secondo quanto riportato da NBC Sports, la National Basketball Association non testerà i suoi giocatori per la cannabis durante la prossima stagione. L’NBA rivede così le regole sui test antidroga della scorsa stagione, merito della collaborazione con il sindacato dei giocatori che da tempo chiede di escludere la cannabis dall’elenco delle sostanze vietate.
Tuttavia la cannabis resta ancora nell’elenco delle sostanze vietate, semplicemente i test per le droghe ricreative sono stati sospesi per limitare i “contatti non necessari”, quindi per puro scopo preventivo causa Covid, anche se la scelta di fare a meno dei test per marijuana potrebbe significare una prossima apertura delll’NBA verso l’utilizzo della cannabis.
La decisione della lega di diventare meno rigorosa nella prevenzione dell’uso di marijuana tra i giocatori, arriva in un momento in cui sempre più Stati sono diventati più indulgenti nel punire le persone per la cannabis. Secondo ESPN, ci sono solo sei Stati in cui gioca una delle quattro principali squadre sportive che non ha legalizzato la marijuana in una forma o nell’altra: Indiana, Georgia, North Carolina, Tennessee, Texas e Wisconsin.