L’80% della plastica che arriva nei mari proviene dai fiumi, per questo la start up Blue Eco Line, composta da 5 giovani studenti universitari, ha ideato il progetto River Cleaner, un impianto in grado di intercettare le plastiche prima che vengano disperse in mare.
Si tratta di sistema di raccolta automatizzato, posizionato su un argine del fiume, che permette la raccolta dei rifiuti e il loro indirizzamento allo smaltimento attraverso le infrastrutture e i mezzi già a disposizione delle aziende addette alla gestione dei rifiuti urbani ed extra-urbani senza quindi la necessità che queste debbano adeguare il proprio parco mezzi per la raccolta.
L’impianto può essere installato in qualsiasi porzione di fiume e garantisce la sua completa integrazione nell’ambiente. Una soluzione che tenta di arginare una vera e propria emergenza ambientale. Senza un’efficace inversione di rotta, entro il 2025 gli oceani conterranno 1 tonnellata di plastica ogni 3 tonnellate di pesce ed entro il 2050 ci sarà, in peso, più plastica che pesce.