Liberi dentro di Ezio Savasta
Sull’umanità dolente del carcere, si sofferma il bel libro di Ezio Savasta Liberi dentro. Cambiare è possibile, anche in carcere (Infinito Edizioni). Savasta descrive le grandi e piccole contraddizioni delle giornate nelle nostre carceri, smontando gli innumerevoli luoghi comuni che gravitano sul mondo dei detenuti.
Attraverso il racconto di numerose vicende, l’autore conduce il lettore ad appassionarsi con le tante storie con le quali si è imbattuto dopo una frequentazione ultradecennale nelle carceri, soprattutto quelle romane di Regina Coeli e di Rebibbia, realtà tutte inserite nel tessuto urbano della capitale, seppur, come sempre accade con gli istituti penitenziari, mondi isolati, di cui tutti cercano di dimenticarsi. Potremmo dire che è un libro sull’amicizia, sulle amicizie di alcune delle persone detenute, quasi tutte straniere.
Amicizie che attestano che, dentro le mura del carcere, c’è un’enorme potenzialità umana, con una sua dignità, che aspetta di essere compresa per rimettersi in gioco, per tirare fuori il meglio di sé. Se ne sentiva il bisogno di questo libro. Servono narrazioni dense di umanità. Soprattutto in un tempo in cui prevale una mentalità vendicatrice verso i colpevoli.