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L'Hip Hop americano in prima fila nelle proteste di Ferguson

qtip Continuano le tensioni e gli scontri di Ferguson, all’indomani della mancata incriminazione di Darren Williams, l’agente che nello scorso agosto uccise Michael Brown, un giovane 18enne afroamericano disarmato. La decisione del giudice è stata accolta dalla comunità nera come l’ennesima ingiustizia a sfondo razzista della società americana: appresa la sentenza, migliaia di persone si sono riversate in strada e la contestazione non è stata sempre pacifica. A St.Louis, ad esempio, un poliziotto è stato raggiunto da un colpo di pistola al braccio. “Hands up, don’t shoot!” è invece lo slogan che più di ogni altro viene cantato nelle sfilate pacifiche: una di esse si è svolta a Times Square a New York, e a capo della protesta vi era Q-Tip.

L’hip hop americano, insomma, non ha solo messo in rima il proprio disappunto per l’omicidio del giovane (vedasi, ad esempio, i brani a lui dedicati: “Black Rage” di Lauryn Hill,Ahhh Shit” della G-Unit e “Be Free” di J Cole), ma si è esposto in prima persona per difendere i diritti civili delle persone meno difese. A scendere in piazza non solo l’A Tribe Called Quest, ma anche Macklemore, tra gli altri, che in queste ore ha anche twittato questo messaggio: “Il sistema che protegge la supremazia bianca vince ancora. L’umanità perde. Non c’è giustizia. Prego per Mike Brown e la sua famiglia”. Anche Q-Tip ha lasciato la sua dichiarazione a mezzo Twitter: “La vita di un nero non ha nessun valore. Ci hanno estorto la nostra magia, la nostra voce ed il nostro fuoco. Ci spogliano anche del nostro diritto di esistere!“.

Ecco a voi una carrellata di foto, tweet e video sugli ultimi accadimenti.

Macklemore Ferguson

 

 

 

 

 



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