L’FDA toglierà la cannabis dalla tabella I?
I funzionari della sanità degli Stati Uniti stanno conducendo un’analisi per capire se la cannabis debba essere riclassificata secondo il diritto federale. La DEA ha infatti chiesto alla Food and Drug Administration (FDA) di effettuare una revisione dello status della marijuana, attualmente classificata come droga in tabella I. La rivelazione arriva da un funzionario dell’FDA nel corso di un’audizione al Congresso. La FDA valuterà se la marijuana soddisfa ancora i criteri della tabella I, che considera la cannabis come sostanza altamente pericolosa e senza utilizzi terapeutici. La classificazione è la più dura dei cinque programmi previsti dalla DEA e ha le maggiori restrizioni. La FDA ha precedentemente esaminato lo status della cannabis nel 2001 e nel 2006, concludendo entrambe le volte che dovrebbe rimanere in tabella I. Tuttavia, con 23 Stati che permettono l’utilizzo terapeutico della marijuana, molti ritengono che sia tempo di allentare le restrizioni federali in materia.
In un post sul proprio sito web l’agenzia ha osservato che: «Anche se la FDA non ha approvato alcun farmaco contenente o derivato dalla cannabis, è consapevole che esiste un notevole interesse nel suo uso per tentare di trattare una serie di condizioni mediche, tra le quali, ad esempio, glaucoma, sindrome da deperimento dovuta all’AIDS, dolore neuropatico, cancro, sclerosi multipla, nausea indotta da chemioterapia, e alcuni disturbi convulsivi».
La FDA si consulterà con il National Institute on Drug Abuse (NIDA) e il Dipartimento della Salute prima di presentare una raccomandazione finale alla DEA e non ha ancora stabilito le tempistiche entro le quali prenderà la sua decisione.