L’Expocannabis di Madrid si rinnova
Giunta alla 9° edizione l’Expocannabis rinnova la location e arricchisce il programma dell’evento con concerti, conferenze, street art e tanto altro. La fiera tipicamente spagnola si è svolta lo scorso settembre, dal 27 al 29, presso l’auditorium Miguel Rios di Madrid. Un enorme spazio espositivo suddiviso in 2 aree principali, una dedicata alla fiera vera e propria in cui erano presenti come sempre gli espositori tra cui seed bank, gastronomia e manifattura a base di canapa, estrattori, vaporizzatori, lampade, fertilizzanti e tutti i molti “strumenti” ad hoc per i grower appassionati. La seconda area, invece, è stata dedicata ai concerti che dalle 18 in poi hanno deliziato il pubblico.
Questa edizione dell’Expocannabis si è caratterizzata per una forte presenza spagnola, sia per quanto riguarda gli espositori, sia per i concerti. Gli espositori erano soprattutto spagnoli con una debole presenza di aziende estere e ad esibirsi sul palco della fiera artisti prettamente spagnoli come Rapsuskley, Swan Fyahbwoy e Morodo. Interessanti anche le conferenze in rotazione quotidiana. Due in particolare quelle che mi hanno colpito: quella presieduta da Araceli Manjòn, ex-direttrice del gabinetto del Plan Nacional Sobre Drogas e attuale segretaria generale della Università Complutense di Madrid, fermamente contraria al proibizionismo e quella tenuta da Fernando Caudevilla Gálligo medico impegnato nello studio delle potenzialità della cannabis nella cura contro il cancro. Questa fiera, nonostante il carattere spagnolo, ha poco da invidiare alle altre e deve essere uno stimolo, per noi italiani in particolare, ad aprirci verso realtà che stanno affrontando il problema della legalizzazione e che dimostrano quell’apertura mentale e quel buonsenso, che manca tanto nel Bel Paese.
E.C.