Legge 52: Proibizionismo e repressione nella Tunisia post rivoluzionaria
“Legge 52” è un documentario del regista e attivista tunisino Souheil Bayoudh. Il film racconta la repressione provocata dalla legislazione antidroga tunisina, approvata dall’ex dittatore Ben Alì nel 1992, che prevede fino a cinque anni di carcere per il semplice consumo di cannabis, e fino a tre anni per chi “frequenti abitualmente luoghi all’interno dei quali viene consumata cannabis”. Una legge che storicamente è stata usata principalmente come arma per criminalizzare ed incarcerare i giovani dissidenti, e che non è stata ancora modificata dai governi “democratici” nati dopo la rivoluzione.
«Ognuna delle persone che ha accettato di raccontare la propria esperienza all’interno del documentario ha accettato coscientemente il rischio di subire interrogatori ed arbitrarietà da parte delle forze dell’ordine. Uno degli intervistati nelle scorse settimane è stato posto in arresto e sottoposto ad analisi delle urine per verificare un eventuale uso di cannabis, ed ora rischia di tornare in carcere», spiega il regista del film, Souheil Bayoudh.
Il documentario “Legge 52” ( titolo originale: Matetfarjouch Fina) in Tunisia non è riuscito ad ottenere nessun tipo di distribuzione ed è stato boicottato dalla totalità dei festival del cinema. Ora la sua distribuzione è stata avviata in Italia, e dopo la presentazione in anteprima al Terra di Tutti Film Festival, è ora stato inserito nel catalogo del portale di documentari indipendenti “Distribuzioni dal Basso” ed è disponibile in DVD ed in dowload ad offerta libera a questo link: http://bit.ly/10yOwbK
Il trailer del documentario Legge 52