Se ci leghiamo così tanto al nostro cane non è solo una questione di amore
La relazione cane-padrone è speciale sotto tanti punti di vista e ci ricorda che siamo animali sociali
Quando il nostro cane muore, il dolore è immenso. Ci lascia dentro un vuoto incolmabile. I rituali a cui eravamo abituati crollano e la sua assenza in casa è palpabile. Alcune persone non riescono a capire come la perdita di un animale domestico possa essere così traumatica. A volte minimizzano, altre volte ti guardano sbigottiti come se fossi matto a piangere per un cane. Questo accade solo perché non hanno mai sperimentato un simile legame.
John Archer del Dipartimento di Psicologia nel Lancashire ha cercato di spiegare cosa rende questa relazione così speciale.
Tra le varie argomentazioni, lo studioso cita il fatto che il cane negli ultimi 10000 anni si è adattato a vivere con noi umani divenendo in tutto e per tutto il nostro compagno di vita: riconosce le nostre espressioni facciali e di conseguenza le relative emozioni, cosa che dispone noi umani benevolmente verso di lui.
Il legame che si viene a creare tra un proprietario e il suo cane, però, va ben oltre un semplice meccanismo di nostra gratificazione quando il cane ci scodinzola felice.
Per chi scrive, il cane non si è evoluto per darci soddisfazione incondizionata. Piuttosto parlerei di co-evoluzione con noi esseri umani. Due animali che si sono ritrovati per diversi fattori a condividere momenti quotidiani e che da entrambe le parti hanno trovato soluzioni evolutive per creare un equilibrio che fosse vantaggioso sia per gli uni sia per gli altri. Quando ci troviamo a vivere con un cane, e non riversiamo su di lui le mode o le nostre frustrazioni, si viene a creare un rapporto che risveglia in noi un qualcosa di atavico. Riporta a galla il nostro essere animali e ci proietta sul suo stesso piano. Non lo guardiamo più come “animale domestico” ma come compagno.
Entrambe le nostre specie hanno una forte motivazione sociale. Purtroppo per noi stiamo vivendo un periodo in cui si cerca in tutti i modi di disgregarla sempre di più. Vivere con un cane può farci riscoprire questa nostra necessità. Non perché il cane si piega alle nostre esigenze individuali, ma perché fa di tutto per dare senso e valore all’idea di branco di cui anche noi facciamo parte. Avere un animale che tutti i giorni ce lo ricorda stimola il nostro desiderio di gruppo. Per questo motivo le lodi sono così apprezzate dai cani, danno un senso all’idea dello stare insieme.
Quando un cane, o un animale domestico, ci lascia, si riapre quel grande baratro dentro di noi che ci fa sentire soli e disperati. Non perdiamo solo un essere che faceva parte della nostra vita, perdiamo un maestro. Per quanto possa essere dolorosa la sua dipartita dobbiamo fare tesoro dei suoi insegnamenti, come prenderci cura degli altri e il piacere di stare in gruppo. Farne tesoro e portarli al di fuori delle nostre mura domestiche.
a cura di Andrea Fini
Laureato in Culture orientali. Educatore cinofilo e giardiniere. Appassionato di natura, animali e stili di vita alternativi