La legalizzazione in Germania e l’effetto domino in Europa
Prosciugare il mercato nero e diventare uno dei più grandi mercati per la cannabis al mondo, con un possibile effetto domino sui paesi europei
Il processo di consultazioni con le audizioni pubbliche degli esperti si è concluso questa settimana e la prima bozza di legge per la legalizzazione in Germania è attesa per l’autunno del 2022.
La coalizione di governo guidata da Olaf Sholz procede dunque spedita verso l’obiettivo dichiarato di legalizzare la cannabis, cosa che porterebbe la Germania ad aprire uno dei più grandi mercati a livello globale.
Cosa più importante è che l’economia più grande d’Europa, facendo questo passo, aprirebbe un precedente importantissimo nell’Unione europea, un esempio che non potrebbe lasciare indifferenti gli altri Stati.
LEGALIZZAZIONE IN GERMANIA ED EFFETTO DOMINO IN EUROPA
“Ci sarà sicuramente un effetto domino“, ha dichiarato Justus Haucap, direttore dell’Istituto di Economia della Concorrenza di Düsseldorf e riportato dal Guardian. “I Paesi europei che hanno un problema molto più grande con il consumo illegale di cannabis, come la Francia, stanno osservando molto da vicino ciò che la Germania sta facendo in questo momento”.
Secondo Haucap con la legalizzazione in Germania, pensata per interrompere il commercio illegale di cannabis, in modo da ottenere il controllo della qualità della cannabis in vendita, prevenire la circolazione di sostanze contaminate e proteggere i minori, aprirebbe un mercato stimato in 4,7 miliardi di euro grazie al gettito fiscale aggiuntivo e ai risparmi sui costi delle operazioni delle forze dell’ordine, con un fabbisogno iniziale stimato in 400 tonnellate di cannabis l’anno.
“Stiamo parlando di una regolamentazione del mercato“, ha dichiarato giovedì Burkhardt Bienert, commissario tedesco per le droghe. “Se lo facciamo bene, possiamo evitare che gli adolescenti entrino nell’uso intensivo. Non vogliamo ripetere gli errori commessi con l’alcol”. E il primo punto all’ordine del giorno è quello di prosciugare il mercato nero.
IL GIUSTO PREZZO PER PROSCIUGARE IL MERCATO NERO
E la nascente industria sta facendo pressione sul governo perché i fiori abbiano un prezzo e una tassazione equa, per evitare di dare vantaggi agli spacciatori illegali. Altro punto all’ordine del giorno è il divieto, ventilato nelle audizioni, di pubblicizzare l’erba offerta dallo Stato. Secondo Niklas Kouparanis, CEO di Bloomwell, una startup fondata dopo che la Germania ha legalizzato l’uso medico della cannabis nel 2017, autorizzare solo le farmacie o i negozi a vendere cannabis limiterebbe la distribuzione alle città e spingerebbe gli spacciatori verso le campagne.
“La legalizzazione sarà un successo solo se riusciremo a prosciugare il mercato nero, e potremo farlo solo se riusciremo a fornire una fornitura completa di cannabis legale su tutto il territorio nazionale”, ha sostenuto.
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