Legalizzazione della cannabis terapeutica oltreoceano
Depositati due disegni di legge che potrebbero rendere New York il diciannovesimo stato USA a legalizzare la marijuana per uso medico consentendone il possesso e l’uso ai pazienti affetti da patologie croniche o debilitanti. Sono infatti stati depositati da Richard N. Gottfried e Diane Savino (promotori di questi disegni di legge) documenti che sanciscono un programma che regoli il diritto all’uso di cannabis terapeutica, completo di registri di pazienti. I disegni di legge non prevedono però una normativa per produrre marijuana, la cui coltivazione sarebbe vietata agli stessi pazienti autorizzati ad usarla. In questo modo i pazienti saranno limitati a possedere non più di due once di cannabis (56,7 grammi).
Questa non è la prima volta che a New York si discute per la legalizzazione dell’uso terapeutico della marijuana: già l’anno scorso si era trattato l’argomento senza successo per il mancato appoggio da parte delle autorità competenti.
Attualmente vi sono diversi gruppi che sostengono la necessità di regolamentare l’uso terapeutico della marijuana, mentre altri temono una riforma troppo permissiva che non garantisca la giusta protezione dei cittadini dai pericoli della “legalizzazione”.
Julie Netherland, vice direttore della sezione di New York del Drug Policy Alliance, si dichiara favorevole all’uso terapeutico della cannabis e ritiene che i pazienti hanno atteso per troppo tempo una normativa che faccia chiarezza sui loro diritti. Netherland osserva che, mentre New York si attacca a vecchi valori, altri Stati hanno ottenuto dei successi sostenendo politiche più sensibili e permissive. La Drug Policy Alliance è un organizzazione che promuove alternative sensate alle attuali politiche contro le droghe, sostiene teorie scientificamente dell’efficacia terapeutica della cannabis, ha una visione più compassionevole nei confronti di chi è affetto da determinate patologie e una maggiore sensibilità alla salute dei cittadini oltre che al rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
Si spera dunque che le proposte di legge vengano presto convertite in leggi, magari entro questo 2013 che potrebbe appunto essere l’anno in cui New York si unisce ai suoi vicini confinanti nel legalizzare l’uso terapeutico della marijuana.