Legalizzazione della cannabis per Verdi e SI
Nel programma dei due partiti trova spazio anche la cannabis legale
La cannabis è un tema caro a milioni di consumatori, decine di migliaia di coltivatori italiani e milioni di persone più in generale che hanno capito come un regolamentazione del mercato sia vantaggiosa dal punto di vista sociale ed economico.
Il problema di fondo, per molte persone che si sentono “tradite” dalla politica, è che spesso viene utilizzato come tema in campagna elettorale per prendere voti senza che poi, nella successiva attività di governo, i provvedimenti annunciati vengano poi messi in atto per mancanza dei numeri necessari in Parlamento o per mancanza di volontà politica nel fare il grande passo.
Il secondo governo Conte avrebbe avuto la maggioranza per portare avanti questo provvedimento e nonostante gli appelli dei Radicali e della società civile e degli antiproibizionisti, che in questi due anni hanno portato avanti campagne molto partecipate come la disobbedienza civile “Io coltivo” e poi quella referendaria, niente di concreto è stato fatto. La politica non è riuscita nemmeno a “mettere in sicurezza” il settore della cannabis light, inquadrando finalmente il settore anche dal punto di vista della commercializzazione.
Ora, con la destra da sempre contraria alla legalizzazione che anzi propone leggi che favoriscono la cosiddetta Guerra alla droga e in generale l’atteggiamento repressivo invece che quello educativo e informativo, i partiti progressisti tornano ad utilizzare la cannabis come tema elettorale.
ELEZIONI: LA LEGALIZZAZIONE NELLA NUOVA CAMPAGNA ELETTORALE
Gli ultimi in ordine di tempo sono stati Verdi e Sinistra Italiana, che fanno parte della coalizione con il PD, e in occasione di una conferenza stampa a Roma nella quale è stato presentato il programma della lista per le elezioni politiche che si terranno il 25 settembre hanno rilanciato il tema. Eleonora Evi, portavoce di Europa verde, nel presentare il programma della lista e quindi non quello della coalizione, tra le 3 proposte principali oltre al trasporto pubblico gratuito e salario minimo, sottolinea la legalizzazione della cannabis e la creazione di vere e proprie filiere dal punto di vista della canapa industriale per rilanciare l’economia italiana.
Anche il PD, che in questa campagna elettorale sta rilanciando diversi temi bastati sui diritti, inserisce la legalizzazione nel proprio programma nonostante dal segretario Letta non sia mai arrivata una parola chiara durante tutta la discussione della legge per l’autoproduzione. Ad ogni modo, nella nuova bozza di programma, si può leggere che: “Nell’ambito delle politiche di contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata, riteniamo sia arrivato il momento di legalizzare l’autoproduzione per uso personale e fare in modo che la cannabis terapeutica sia effettivamente garantita ai pazienti che ne hanno bisogno”.
E infine anche il M5S, che ha presentato il programma che prende il nome di “Dalla parte giusta”, ha inserito la cannabis prevedendo una riforma che punta alla regolamentazione della coltivazione della cannabis per uso personale.