La Lega ha organizzato un convegno per spiegare che a tutti che la cannabis è “l’erba della morte”
“L’erba della morte: la cannabis”. Cose che mai avrebbero osato neppure Serpelloni e Giovanardi ma che evidentemente non creano alcun problema al partito di Salvini. Sono infatti membri, anche di primo piano, della Lega quelli che prenderanno parola al convegno organizzato a Piacenza.
L’evento – previsto per lunedì 23 luglio – prevede la partecipazione di alcuni dei vertici della giunta cittadina (guidata dal centro-destra) a partire da due big della Lega locale. L’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella e da quello alla Famiglia Massimo Polledri. Personaggio – quest’ultimo – la cui unica dichiarazione degna di nota riportata su Wikipedia è questa: «L’omosessualità è una condizione di infelicità che può essere reversibile». Stendiamo un velo pietoso.
Ma la Lega per un convegno di così alto livello intellettuale ha deciso di spostare anche alcuni pezzi grossi da Roma. I senatori Simone Pillon (capogruppo della Commissione Giustizia) e Pietro Pisani e la deputata Elena Murelli. Non mancherà inoltre un invitato degli alleati di Fratelli d’Italia, rappresentati dal parlamentare Tommaso Foti.
L’unico contenuto annunciato nella locandina del convegno è un meglio specificato “Testimonianza di una madre“. Ovviamente immaginiamo non sarà presentato uno straccio di dato, perché non ne esiste alcuno che possa sostenere le teorie medievali che saranno propugnate. Come al solito solo parole e bufale in libertà per gli alleati di governo del taciturno Movimento 5 Stelle.