Le perversioni sessuali
La parafilia dal greco para = “presso”, “accanto”, “oltre” e filia = “amore”, “affinità” si intende quell’insieme di manifestazioni della sessualità umana, rivolte a comportamenti o situazioni non direttamente connessi al fine riproduttivo tipico del sesso tradizionale. Le parafilie, o come comunemente vengono chiamate perversioni sessuali, sono ormai diffuse e liberamente praticate da milioni di persone in tutto il mondo.
Da qualcuno apprezzate e da qualcun’altro disgustate, queste fantasie se di carattere superficiale non devono obbligatoriamente avere una connotazione negativa. Infatti alcune perversioni se praticate sotto forma di gioco o in modo simulato, nel rispetto reciproco dei partner, servono alla coppia per esprimere in modo armonico, i vari aspetti dell’immaginario erotico, rafforzandola di conseguenza. In caso di comportamenti, invece, estremi sono considerate delle vere e proprie patologie, soprattutto quando compromettono gravemente la stabilità e l’equilibrio dell’individuo, infierendo sul suo adattamento sociale e lavorativo. Alcune di queste sono conosciute e ampiamente studiate come la pedofilia, l’esibizionismo, il masochismo, sadismo, il travestitismo e il feticismo. Altre un po’ meno comuni ma comunque ampiamente diffuse sono il voyeurismo, ovvero l’atto di osservare soggetti ignari mentre sono nudi, si spogliano o sono in impegnati in attività sessuali, o il frotteurismo. Quest’ultima fantasia comporta il toccare e lo strofinarsi con i genitali contro una persona non consenziente, manifestata soprattutto nei luoghi pubblici in cui è facile e quasi inevitabile il contatto fisico.
Ma la cosa più curiosa è che esistono altri innumerevoli tipi di perversione poco comuni che per la rarità e particolarità della forma in cui si presentano vengono definite, in ambito clinico, disordini sessuali. A partire dalla necrofilia (attrazione sessuale per i cadaveri), zoofilia (attrazione sessuale per gli animali), scatologia telefonica (telefonate oscene) fino alla coprofilia e urofilia (uso delle feci e delle urine per l’eccitazione sessuale). Le forme più estreme che diventano persino trash sono quelle che compromettono maggiormente l’equilibrio sociale dell’individuo, in quanto non si può non giudicarle strane e prive di alcun senso nella pratica sessuale. Se quindi per quelle più comuni, o comunque diffuse, si può trovare una spiegazione nel passato della persona colpita e nelle varie esperienze di vita vissute, in altre è davvero difficile trovare una linea comune che le possa identificare in quanto altamente strane e poco praticate. Ma vale la pena elencarle per il modo bizzarro in cui questi comportamenti si manifestano:
Clismafilia, uso dei clisteri per l’eccitazione sessuale.
Dendrofilia, attrazione sessuale per gli alberi.
Flatulofilia, eccitazione sessuale per le flatulenze.
Fisting, è una pratica particolare che richiede l’inserimento dell’intero pugno nella vagina o nell’ano.
Hanging, è il soffocamento erotico, ovvero il piacere che si prova nella mancanza di fiato e quindi di ossigeno.
Efefilia, feticismo della stoffa.
Ospressiofilia, eccitazione sessuale per il sudore.
Saprofilia, attrazione verso cibi o sostanze organiche putrefatte o marcescenti.
Patofilia o nosofilia, attrazione verso persone portatrici di malattie, anche trasmissibili.
A cura di Anonymaxxx