Le donne sono più sensibili al THC degli uomini
È noto che tra donne e uomini ci sono differenze di genere, in particolare fisiologiche e genetiche, e questo è continuamente oggetto di studio per far sì che si possano conoscere sempre più a fondo le diversità tra i due sessi. Secondo una nuova ricerca dell’Università di Toronto “Sex differences in the acute effects of smoked cannabis: evidence from a human laboratory study of young adults”, pubblicato su Psychopharmacology – una rivista scientifica – il genere femminile sarebbe più sensibile al THC rispetto a quello maschile, presumibilmente per una questione ormonale.
Lo studio ha raccolto novantuno volontari che hanno fumato uno spinello con il 12,5% di THC (17 femmine, 43 maschi) o un placebo (<0,1% di THC; 9 femmine, 21 maschi). I partecipanti sono stati monitorati per i loro segni vitali e in seguito è stato chiesto loro di completare compiti cognitivi, in un lasso di tempo di 6 ore dopo aver fumato, con lo scopo di valutare le loro reazioni e misurare quanto i loro comportamenti fossero influenzati dalla marijuana. I volontari avevano un’età compresa tra 19 e 25 anni e consumavano cannabis da una a quattro volte a settimana.
«Quando i partecipanti fumano al massimo desiderato, lo chiamiamo ‘titolazione per effetto’», ha detto l’autore principale dello studio Justin Matheson. «La titolazione per effetto è possibile quando si fuma cannabis perché il rilascio di THC nel cervello è molto rapido con questa via di somministrazione, quindi gli utenti possono sentire l’ebbrezza mentre stanno ancora fumando».
Dai dati emersi si nota che le donne fumavano meno di uno spinello e, nonostante avessero meno concentrazioni di THC nel sangue rispetto agli uomini, che invece lo fumavano per intero, accusavano gli stessi effetti (ad esempio l’aumento della fame, la sensazione di rilassatezza, etc.). «Abbiamo scoperto che le donne fumavano meno cannabis, avevano livelli più bassi di THC nel sangue, ma sperimentavano gli stessi effetti acuti degli uomini», ha specificato Matheson. Al momento non si comprende questo fenomeno ma i ricercatori hanno ipotizzato che l’estrogeno, ormone principalmente femminile, potrebbe influenzare il metabolismo del THC. Questo rappresenta un primo passo per osservare le differenze di sesso negli effetti della cannabis e accertarne la causa richiederà altre ricerche.
Allo stato attuale non ci sono molti studi sulla cannabis e le differenti reazioni dei componenti della pianta in base alle differenze di genere, ma solo sul modo diverso in cui donne e uomini consumano cannabis. L’autore dello studio sottolinea inoltre che bisogna tener conto che gli studi passati hanno escluso le donne, evidenziando quindi la necessità di ulteriori ricerche sulle differenze di sesso nella farmacologia del THC.