Le differenze tra cannabis sativa e cannabis indica
La Cannabis sativa e la Cannabis indica, al loro stato naturale, differiscono tra loro in vari modi. Oggi, il grado di ibridazione ottenuto in varietà indoor comuni, dimostra che è sempre più difficile sperimentare un’Indica o Sativa “pura”, un problema in aumento tra le qualità olandesi e americane che stanno, infatti, facendo un passo indietro verso le varietà locali dell’Africa e del Sud America.
Per quanto riguarda la coltura indoor, l’ibridazione è estremamente importante in quanto porta allo sviluppo di ceppi che hanno le proprietà ed i benefici di entrambe.
I semi di cannabis indica, ad esempio, sono molto più adatti per crescere indoor, in quanto resta più bassa, fornisce raccolti più abbondanti e fiorisce prima. Il suo effetto è soporifero o sedativo, e uno sballo potente. Il sapore e il profumo sono spesso descritti come terrosi, muschiati, o piccanti.
Valori dei cannabinoidi
La cannabis Sativa può possedere qualità particolarmente ricercate che la rendono estremamente desiderabile per l’utente finale. I valori relativi ai cannabinoidi, di alcuni ceppi Sativa, sono insolitamente bassi per quanto riguarda il CBD e ad alto contenuto di THC, questo rende l’effetto principalmente celebrale: “speedy” ed energico sono aggettivi che vengono spesso attribuiti a queste qualità. Il sapore e il profumo dei ceppi di Sativa può essere dolce e fruttato, tagliente o piccante ed attira un grande numero di consumatori.
Tuttavia i ceppi di Sativa dipendono in larga misura dalla gestione della temperatura e richiedono grande esperienza per crescere con successo. Essi possono richiedere mesi di crescita vegetativa, e non rispondere prontamente ai cambiamenti di regime di luce come fanno le qualità di Indica. Si possono comodamente raggiungere più di dieci metri di altezza, e alcune varietà possono raggiungere abbondantemente i 25 metri. Essi, inoltre, producono raccolti più modesti in termini di peso, e la fioritura può impiegare dalle 10 alle 24 settimane.
I vantaggi dell’ibridazione
L’ibridazione ha permesso di beneficiare delle proprietà di entrambe le qualità. Infatti ora esistono ceppi indoor che restano di un’altezza ragionevole e forniscono raccolti abbondanti in tempi relativamente brevi grazie al loro “background Indico”, pur mantenendo il sapore fruttato dei loro antenati di pura Sativa. Inoltre, siamo in grado di modificare e rimodificare queste varietà per selezionarne tratti molto specifici al fine di creare qualità di cannabis medicinale per coloro che soffrono di una serie di malattie debilitanti o disturbi di varia natura.
Con l’accrescimento dell’esperienza relativa alla selezione vegetale, cresce anche la nostra comprensione delle funzioni vitali del sistema endocannabinoide (e quali sono le sue funzioni curative) e per questo è possibile produrre qualità medicinali sempre più mirate. Tuttavia, è necessario prestare attenzione a preservare l’integrità dell’indica pura e della Sativa per permettergli di prosperare come naturalmente farebbero in quanto diversamente si perderebbero molte delle qualità desiderate.
Sensi Seeds team