Le Bicimaquinas: la rivincita dell’ingegno sulla povertà
Sapete qual è il più grande pregio della tecnologia? Riuscire a raggiungere nuovi traguardi senza ricorrere alle fonti di energia combustibile, riscoprendo il valore dell’energia del corpo, per imprimere velocità all’economia dei paesi in via di sviluppo.
In Guatemala sono nate le Bicimaquinas, macchine ottenute dal riciclo di parti ancora utilizzabili di vecchie biciclette, che si trasformano in utensili per gli usi più svariati. La Maya Pedal, una ONG che ha sede in Guatemala, ha contribuito a promuovere la cultura del riciclo intelligente, per semplificare la vita degli abitanti, utilizzando materiali di scarto che, combinati tra di loro, assumeranno nuove forme e diventeranno smerigliatrici, trebbiatrici, macchine per le piastrelle, tante ingegnose invenzioni che non necessitano di elettricità per funzionare, ma solo dell’energia trasmessa semplicemente pedalando. Il pedale diventa il simbolo di un moderno e consapevole Umanesimo che pone al centro dell’universo l’uomo con la sua meravigliosa capacità di inventare e reinventarsi per sfuggire al pericolo sempre incombente dell’inquinamento.
Non dimentichiamo, inoltre, che una bella pedalata è un toccasana per il sistema cardiovascolare e per l’umore. Le Bicimaquinas segnano una piccola vittoria dell’ingegno e della gioia di vivere sugli innumerevoli problemi che affliggono le zone economicamente svantaggiate come il Guatemala.