Layne Staley
Nome e cognome: Layne Thomas Staley
Nazionalità: americana
Gruppi: Alice in Chains, Mad Season
Album di maggior successo: Dirt
Layne Thomas Staley è stato un cantante e cantautore grunge statunitense. Nato il 22 agosto 1967 a Kirkland, Washington, è conosciuto per essere stato il frontman della band grunge Alice in Chains. A sette anni fu testimone del divorzio dei suoi genitori, in seguito alla scoperta, da parte della madre, dei loschi traffici di droga a cui il marito prendeva parte. Questo evento lo segnerà in modo indelebile. Laney si avvicinò alla musica come batterista nella band Sleze, con cui suonava pezzi degli Slayer e degli Armored Saints: aveva dodici anni.
L’incontro con Jerry Cantrell, fu uno scambio di talenti. Cantrell accettò il ruolo di chitarrista nella band funk che Layne stava fondando, in cambio dell’impegno di quest’ultimo a cantare nel suo nuovo complesso. Il gruppo funk si sciolse, ma la band di Cantrell e Staley diventerà famosa come Alice in Chains. Nel 1987 al progetto aderiscono Sean Kinney (batteria) e Mike Starr (basso). Nel 1990 esce il loro primo lavoro: Facelift, un successo da doppio disco di platino. Le sonorità di questo disco definiscono quello che resterà lo stile della band, con lo straziante e psicotico canto di gola di Staley che si sovrappone alla densa distorsione della chitarra di Cantrell. Cadenze secche per un grunge progressivo e scurissimo, con un incedere da mezzo blindato.
Nel Settembre del ‘92 gli Alice in Chains rilasciano Dirt, il loro secondo album ed il loro più grande successo, con quattro dischi di platino. Durante il tour conseguente, Layne salvò il suo amico e bassista Mike Starr da un’overdose potenzialmente mortale. Mike non era però il solo ad avere seri problemi di droga: anche Staley faceva uso di eroina e Dirt rappresenta infatti una sorta di concept album sulla tossicodipendenza. I testi di questo disco, scritti da Layne, sono l’intimo ritratto di un uomo in preda alla dipendenza. Il singolo di maggior successo fu “Them Bones”, nonostante vi fossero altre tracce immortali come Rooster e Would.
Nel 1994 esce il loro secondo EP Jar of Flies, una raccolta di ballate per lo più acustiche che schizza immediatamente al primo posto delle classifiche, rendendolo il primo EP a riuscire nell’impresa. Nel frattempo purtroppo Layne finisce in riabilitazione. Nonostante la depressione, nel 1995 riesce ad entrare in sala di registrazione con gli Alice in Chains, ed il risultato sarà il loro ultimo ed omonimo album. Nel 1996 la band di Staley trova la forza di unirsi e regalare al mondo quel grande show che fu l’Mtv Unplugged; fu la penultima performance del frontman.
Purtroppo il 1996 è anche l’anno della morte della fidanzata di Layne. Da allora si rinchiuse in quello che è stato definito come una sorta di esilio auto-imposto. Il 19 aprile 2002 il corpo senza vita di Staley viene trovato nel suo appartamento di Seattle, aveva 34 anni. Molti strumenti per il consumo di eroina e cocaina furono trovati vicino al cadavere. L’autopsia confermerà la morte per overdose. Layne Staley è stato la voce più caratteristica e suggestiva del movimento musicale grunge.