L’assessore all’istruzione del Veneto vuole bocciare gli studenti che fumano cannabis
Introdurre test antidroga obbligatori per tutti gli studenti e bocciare chi ne fa uso. Questa, in sintesi, la delirante proposta dell’assessore all’istruzione della regione Veneto, Elena Donazzan.
Queste le sue parole: «Sono favorevole a introdurre il test antidroga obbligatorio per tutti gli studenti. Gli esiti del test dovrebbero poi essere valutati anche ai fini del voto in condotta, arrivando, se necessario, anche alla bocciatura, in presenza di uso ricorrente».
Elena Donazzan – menbra della giunta guidata dal presidente leghista Luca Zaia – non è nuova a sparate proibizioniste ad effetto e a quanto pare ci sta prendendo gusto. Già lo scorso ottobre ci eravamo dovuti occupare di lei per la sua proposta di licenziare una professoressa di una scuola superiore di Portogruaro solo perché aveva ammesso di fare uso di cannabis.
Fortunatamente non tutti i politici veneti sembrano d’accordo con lei. A contrastare la proposta ci ha già pensato l’assessore all’istruzione del comune di Padova, Cristina Piva, che ha attaccato la collega sottolineando una semplice verità: «Imporre un test, una schedatura e una inevitabile criminalizzazione non aiuta certo la crescita di alcuni ragazzi che possono essere in difficoltà».