L’arte della felicità di Alessandro Rak
Più che un film d’animazione L’arte della felicità è un piccolo miracolo italiano realizzato da un gruppo di 30enni. Racconta la storia di Sergio, un tassista che ha perduto se stesso e che si aggira per una Napoli sporca, buia e piovosa, minacciata da un Vesuvio borbottante, il cui taxi si trasforma in un set per racconti variegati fatti da un cliente dopo l’altro, che girano tutti intorno al significato di vita e di felicità. Una ricerca su come andare oltre il difficile presente in bilico tra il degrado culturale che la circonda e la bellezza dannata che potrebbe salvarla.
La regia è di Alessandro Rak ed è stato prodotto da Luciano Stella, che ha scritto la sceneggiatura insieme al regista, mentre la struggente colonna sonora è firmata da Antonio Fresa, Luigi Scialdone e da altri giovani musicisti napoletani. Partito in sordina e con poca distribuzione ha già vinto due premi a Venezia e il primo premio come migliore debutto cinematografico al Raindance di Londra.