“Large” in patwa è un’espressione ambivalente, nella sua accezione positiva sta ad indicare qualcosa di bello o qualcuno degno di tanto rispetto per le sue qualità, nella sua accezione negativa invece sta ad indicare un qualcosa al di sopra delle possibilità dell’interlocutore.
Ed è proprio su questa dualità che si muove il nuovo disco dei Mellow Mood, un lavoro che conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la potenza e l’alchimia del sound raggiunto dalla band e dalla squadra alle loro spalle. Il filo conduttore, soprattutto a livello di scelta sonora, è una certa malinconia che si avverte lungo tutto il disco. Malinconia che a mio avviso possiamo ritrovare nel vivere quotidiano e nelle gabbie mentali in cui questa società ci rinchiude; un pezzo come “Tuff Rocky Road” ad esempio riflette sulle difficoltà della vita ma anche su come superarle o la stessa title track parla di come ormai la maggior parte delle persone cerchi di vivere al di sopra delle proprie possibilità inseguendo una presunta felicità racchiusa nelle cose e non nelle emozioni.
Oltre alle sapienti mani di Paolo Baldini, che come al solito ha seguito la gestazione del disco, la masterizzazione è stata affidata a Chris Athens che ha lavorato con gente del calibro di Damian Marley, Erykah Badu e Drake giusto per citarne alcuni. L’artwork del progetto invece è stata affidata a Dewey Saunders, artista americano che credo abbia dato la giusta illustrazione a dell’ottima musica.