LapianTiamo continua la battaglia
Ciao a tutti e a tutte, molti si chiederanno quali sono le sorti della cannabis italiana e di LapianTiamo, il cannabis club nato lo scorso gennaio 2013 nella salentina Racale ma purtroppo ancora in attesa di autorizzazione per poter iniziare la produzione di cannabis. Ricordate quando dicevamo: «O ci autorizzano o ci autorizziamo da soli»? Siamo andati avanti nonostante i continui sequestri alle reiterate disobbedienze civili dell’amica presidente ad honorem LapianTiamo Rita Bernardini che continuiamo a definire veri e propri gesti di umanità, carità, AMORE, ma che inevitabilmente ci spingono a scendere in campo sotto lo slogan “dipingiamo di verde l’Italia”, “adotta un disabile” e “donami un sorriso”.
Il prossimo passo sarà la consegna ad personam a ciascun membro dell’intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis di un seme di varietà medica di cannabis. Oltre alle parole domandiamo fatti: visto che sono 200 e consegneremo loro 200 semi, ci aspettiamo che coltivino 200 piante. In più a Foggia sono stati piantati due ettari di cannabis legale: sì, legale, perché contenente CBD (cannabidiolo) e THC inferiore allo 0,2%. Questo passo avanti renderà tangibile quello di cui stiamo parlando, la cannabis terapeutica, e solo con questo tipo di cannabis si potranno abbracciare tutti i 60 milioni di cittadini italiani e quei troppi bambini disabili che stiamo quotidianamente conoscendo.
Abbiamo inoltre avuto un forte appoggio dal comune di Saracinesco, che potrà diventare una nuova realtà dove riunire le varie associazioni che si occupano di canapa, mettendo a disposizione circa 71 ettari di terreno, una sala conferenze e una sede per le varie associazioni antiproibizioniste. Tutto ovviamente gratuito, con il solo obiettivo di continuare a scardinare questo macigno proibizionista. I nostri ringraziamenti vanno a Marco Orsola (sindaco del comune laziale) per il prezioso sostegno. La scelta del comune è anche data dalla posizione centrale che sarà facilmente raggiungibile dal resto d’Italia.
Lo scorso 13 luglio siamo anche andati al parlamento europeo di Bruxelles per portare ancora una volta il nostro corpo malato anche al cuore delle istituzioni europee. Nel frattempo si maturano idee e si accettano consigli e stiamo ricevendo da volti noti del mondo dello spettacolo messaggi di sostegno alla nostra mission.
a cura dell’associazione LapianTiamo