Le lampade al sodio sono proprio tutte uguali?
Il successo di questa tecnologia lanciata per la prima volta da Sylvania nel 1994 ha portato alla disponibilità sul mercato di lampade HPS da diversi produttori e con diversi marchi a ricoprire segmenti di prezzo differenti. Ma le lampade sono davvero tutte uguali? Per capirci qualcosa abbiamo deciso di realizzare un test prendendo in considerazione 15 lampade HPS da 600W 230V con attacco E40 scelte tra i più diffusi brand con street price dai 25 ai 60€, cercando di mettere a confronto le prestazioni vere e quelle su carta.
Il test
Le lampade sono state acquistate presso rivenditori e, per garantire un confronto equo, sono state tutte “rodate” per 100 ore (secondo la norma) prima di essere sottoposte a misura. Il rodaggio delle lampade a scarica è molto importante perché se male eseguito può determinare un deprezzamento delle prestazioni nell’arco della vita della lampada. Da notare che solo alcuni produttori lo fanno prima di mettere in commercio le lampade, altri lasciano l’incombenza al cliente.
Per misurare il flusso luminoso prodotto, ogni lampada è stata posizionata al centro della sfera di Ulbricht. Il valore di PPF cioè il flusso di fotoni o la quantità di luce utilizzabile dalle piante, è stato misurato in μmol/s.
La sfera di Ulbricht
Molte volte si fa riferimento anche al valore PPFD (μmol/s/m2), la densità di flusso per superficie. Questo dato però dipende da molti fattori esterni come il riflettore impiegato, le riflessioni legate alle pareti, al pavimento e al soffitto; anche la distanza della lampada dal sensore di misurazione può incidere molto sul dato misurato. Per questi motivi si è scelto di limitare lo studio al solo PPF assoluto.
I risultati
Misurazione PPF con alimentazione magnetica
Con il reattore magnetico Eurogear Pro 600W, quasi tutte le 15 lampade testate hanno mostrato valori PPF più elevati rispetto al reattore elettronico. La Sylvania SHP-TS Grolux 600W ha raggiunto il più alto valore PPF con 1.132 μmol/s.
Da notare anche che quasi tutte le lampade hanno ottenuto valori di “efficacia” (fotoni emessi per ogni Watt impiegato) migliori usando reattori magnetici. Sylvania Grolux SHP-TS 600W ha ottenuto con 1,81 μmol/s/W il miglior valore di tutte le 15 lampade testate.
Misurazione PPF con alimentazione elettronica
Anche cambiando ballast si sono registrati valori di PPF molto diversi e compresi tra 925 e 1080 μmol/s. Solo quattro delle 15 lampade testate hanno raggiunto un valore PPF superiore a 1000 μmol/s. La Sylvania SHP-TS Grolux 600W mostra il dato più elevato con 1080 μmol/s.
Siamo partiti da 15 lampade da 600W e la prima cosa che si nota è l’ampia differenza di performance: con il ballast magnetico il flusso varia addirittura del 24% (da 908 a 1132 μmol/s).
Interessante notare che tutte le lampade dichiarano sul datasheet un PPF di almeno 1050 μmol/s mentre dal test troviamo solo cinque produttori con quel valore (ballast magnetico) e solo due che lo confermano anche con il ballast elettronico. La lampada n. 9, con sole 928 μmol/s era addirittura inferiore del 12% al valore dichiarato sul proprio datasheet. La Sylvania Grolux SHP-TS 600W ha mostrato il miglior output con ogni tipo di ballast.
Ai più smaliziati non passerà inosservato il dato di efficienza, a cui si fa riferimento per la valutazione dei costi/benefici di una sorgente. Il valore massimo riscontrato è 1,81 μmol/s/W, nel caso magnetico (1,77 μmol/s/W nel caso elettronico), il che spiega come mai questa tecnologia può ancora tenere il passo con alcuni apparecchi a LED.