L’Africa corre verso l’economia verde: lo Zambia legalizza l’esportazione di cannabis
Che la legalizzazione del mercato della cannabis sia una possibile chiave per rilanciare l’economia, una volta tanto senza costi sociali e senza pesare sull’ambiente, lo affermano da anni ricercatori, economisti e specialisti in tutto il mondo. E mentre nel parlamento italiano non si riesce neppure a normare ciò che è già legale, ovvero la canapa light, anche nei paesi più inaspettati la marijuana è al centro di coraggiosi progetti politici.
E’ il caso dello Zambia, il cui governo ha autorizzato l’esportazione di cannabis al fine dichiarato di rilanciare l’economia del paese, non solo storicamente poco sviluppata, ma alle prese con una fase di crisi piuttosto delicata.
Ad affermarlo è stata la portavoce del governo zambiano, Dora Siliya, specificando che nelle prossime settimane il ministero della salute si occuperà di rilasciare le licenze per la produzione e l’esportazione alle aziende. Secondo Peter Sinkamba, presidente del Partito Verde, tra i promotori della legge per l’esportazione di cannabis, la mossa potrebbe portare nelle casse dello stato fino a 36 miliardi di dollari l’anno.
Già nel 2017, lo Zambia aveva legalizzato la produzione di cannabis terapeutica, da tempo disponibile sul territorio per i malati, che godono anche del diritto di poter coltivare direttamente e legalmente le piante necessarie al proprio fabbisogno. Ora la nuova norma permetterà alle aziende zambiane che in questi anni hanno accumulato competenza nel settore di aumentare la produzione e lanciarsi sul mercato estero.