La tecnologia dei battiti binaurali
Spesso si fa una certa confusione quando si parla di droghe “cibernetiche”, “digitali”, “sonore”. In realtà queste non sono altro che un’applicazione della tecnologia dei battiti binaurali (binaural beat).
Fu il tedesco Heinrich Wilhelm Dove nel 1839 a scoprire che quando suoni di frequenza differente vengono percepiti separatamente da ciascun orecchio, nella mente umana si crea la percezione di “battiti”, un terzo suono che non esiste in quanto tale ma si crea autonomamente come percezione all’interno del sistema acustico. In parole semplici: se l’orecchio sinistro percepisce un suono di 200 Hz (Hertz) e l’orecchio destro contemporaneamente un suono di 205 Hz, allora le onde cerebrali vengono incanalate in una frequenza di 5 Hz.
Ma andiamo con ordine. Il cervello umano è composto da miliardi e miliardi di neuroni che comunicano fra loro tramite l’elettricità. Questa enorme attività può essere rilevata sotto forma di onde. Queste onde, chiamate cerebrali, vengono misurate in Hertz (Hz) e sono state suddivise in 4 tipologie di base; ad ogni tipologia corrisponde una determinata attività mentale.
Beta (frequenza tra 40.0–13.0 Hz) Questa è la frequenza più veloce, corrisponde allo stato di normale coscienza ed è associata all’attenzione, allo stato di veglia, alla concentrazione e all’attività fisica e manuale. Nella fascia alta di questa categoria (sopra 30 Hz ed anche oltre 40 Hz) possiamo trovare stati di disagio, stress, ansia, nevrosi, ecc.
Alpha (frequenza tra 12.9-8.0 Hz) Le onde cerebrali in questa categoria sono quelle che accompagnano stati di rilassamento e profonda concentrazione. Nella fascia alta di questa categoria troviamo stati di concentrazione mentre nella fascia bassa troviamo stati di rilassamento come i momenti precedenti il sonno, la meditazione leggera, l’introspezione, ecc. In una fascia ancora più bassa ci sono condizioni mentali associate alla pace e alla soddisfazione interiore.
Theta (frequenza tra 7.9–4.0 Hz) Le onde cerebrali in questa categoria sono quelle del sonno REM (lo stadio del sonno in cui sogniamo) che sono associate con stati di altissima creatività, guarigione, intuizione, profonda comprensione, sogni lucidi. Abitualmente, questa categoria si raggiunge in stato di veglia solo con la meditazione profonda.
Delta (frequenza tra 3.9–0.1 Hz) La frequenza più bassa delle onde cerebrali, che di solito si raggiunge solo nello stadio del sonno profondo e senza sogni oppure nella trance; la mente in questo stato non è attiva.
Naturalmente, queste categorie sono una semplificazione e non tengono conto delle differenze anche notevoli che ci sono all’interno di una stessa categoria. Comunque, indirizzare le nostre onde cerebrali verso una o un’altra di queste categorie provoca non solo un mutamento del nostro stato di consapevolezza ma anche dello stato fisico, dal momento che all’attività cerebrale corrisponde un’attività ormonale: ad esempio, è stato rilevato che alla frequenza di 10 Hz abbiamo rilascio di serotonina (ormone che favorisce il sonno e diminuisce lo stress).
E questo indirizzamento delle onde cerebrali che porta mutamenti controllati nello stato mentale di una persona può avvenire appunto con la tecnologia dei battiti binaurali.
I battiti binaurali tuttavia non sono l’unica tecnologia in grado di modificare gli stati mentali, ci sono anche pratiche specifiche di meditazione, di respirazione, di yoga e altro ancora. E poi naturalmente ci sono le droghe vere e proprie, sia quelle illegali che quelle che si comprano in farmacia.
Remo Badoer
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