La strofa di Kendrick risolleva l'Hip Hop
La strofa di Kendrick Lamar non è un dissing. Non è antagonismo. E’ una chiamata alle armi.
La strofa di Kendrick in “Control” assume un’importanza clamorosa per un semplice motivo: le risposte.
Questo ragazzo di Compton con alle spalle (solo) il miglior album del 2012 butta fuori un megapezzo e tutti gli appartenenti del panorama Hip Hop internazionale reagiscono all’unisono, mossi dalla stessa motivazione.
Praticamente ogni emcee con un telefono o con un accesso a Internet ha rilasciato una dichiarazione, un insulto, un’opinione o delle rime che rispondessero di petto. Diddy, 50 Cent, Bun B, B.o.B., Big K.R.I.T., Action Bronson, Fabolous, Freddie Gibbs, Talib Kweli, Trinidad James, Crooked I,Pusha T, Joel Ortiz, Prodigy, Los, Lupe Fiasco, Cassidy, Iggy Azalea, Mac Miller, Royce Da 5’9, Slim Thug, Joey Bada$$, Killer Mike, Meek Millz, Tyga, Norega, Consequence, etcetera, etcetera. L’intero catalogo del tuo Ipod che accende Twitter e rilascia 140 caratteri o poco meno sulla vicenda.
La strofa di Kendrick ha avuto un impatto così devastante che anche gli artisti non menzionati da K-Dot hanno iniziato a sparare a zero su di lui e sugli altri. Ma la strofa di Kendrick Lamar non è un dissing. Non è antagonismo. E’ una chiamata alle armi. Un appello perché l’Hip Hop venga preso sul serio, un appello perché si lotti per ciò che l’Hip Hop davvero rappresenta, un appello perché si lotti per ciò che importa prima che ci si allontani troppo dal suo significato.
B.o.B aveva detto in un’intervista dello scorso aprile: “Really, I think Hip Hop is definitely becoming more defined and recognized. It just evolved and now circled back around. Now people, people just want to stand out and make a statement.”
Il punto è proprio questo: Kendrick Lamar si è alzato una mattina, è andato in studio e ha deciso di fare questa dichiarazione: “And that goes for Jermaine Cole, Big K.R.I.T., Wale / Pusha T, Meek Millz, A$AP Rocky, Drake / Big Sean, Jay Electron, Tyler, Mac Miller / I got love for you all but I’m tryna murder you niggas / Tryna make sure your core fans never heard of you niggas / They don’t wanna hear not one noun or verb from you niggas / What is competition? / I’m tryna raise the bar high / Who tryna jump and get it? / You better off tryna sky dive.”
Certo, Kendrick si è proclamato King di entrambe le coste paragonandosi a Tupac Shakur e mitragliando tutti i viventi con una voluta e cercata strofa nucleare, ma il suo obiettivo era un altro. Lo scopo era quello di uscire da quella forma omogenea che il rap attuale sta assumendo e di ricordare a tutti che il main core dell’Hip Hop è la competizione.
Ora andate su Youtube, digitate “Control response” e chiedetevi se non ci è riuscito.
Strofa dell’anno per KL e premio uomo marketing 2013 per il rilancio dell’Hip Hop, almeno in proiezione.