La stampa in 3D per sconfiggere i danni derivanti da patologie tumorali
La ricerca in campo medico diventa sempre più affascinante e mette a punto soluzioni che pongono al primo posto, oltre alla guarigione, il benessere psicofisico dei pazienti. La stampa in 3D permette di ottenere risultati apprezzabilissimi negli impianti ossei, fino a qualche anno fa nemmeno lontanamente immaginabili. A trarne vantaggio potranno essere soprattutto i pazienti affetti da patologie tumorali, come l’osteosarcoma, una forma molto aggressiva che colpisce in prevalenza i giovani e causa gravi problemi all’apparato scheletrico.
L’azienda siciliana Mr. Ortho, grazie alle stampanti Arcam, ha reso possibile la realizzazione di impianti ossei in titanio di particolare leggerezza, caratterizzati da una struttura trasecolare, ricca di interstizi che favoriscono la crescita del tessuto osseo dei pazienti. La constatazione dell’efficacia della stampa 3D è ben nota all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma che ha recentemente inaugurato il primo centro italiano in cui, proprio grazie alla collaborazione congiunta di Mr. Otho e Lima Corporation, sarà possibile applicare concretamente la tecnologia 3D.
Alcuni pazienti sono stati già operati con successo e presto la stampa in 3D potrebbe diventare uno dei mezzi più sicuri non solo per salvare molte persone, ma anche per garantire un’elevata qualità della vita.