La Schiava: il vitigno autoctono più coltivato in Alto Adige
Pochi paesi possono vantare un patrimonio e una vocazione enologica pari a quelle di un piccolo comune dell’Alto Adige che sin dal nome rivela quale sia il grande protagonista della vita della comunità: Caldaro sulla strada del vino. La coltivazione della vite ha forgiato la comunità nei secoli, ha dato e dà lavoro, riempiendo gli abitanti di orgoglio e passione.
La Cantina Kaltern con la sua storia è testimone della straordinaria tradizione vinicola del territorio: la sua forza sta nel suo grande patrimonio, differenziato per composizione dei suoli, altitudini, esposizioni che permette una produzione ampia ma con una grande e costante attenzione alla qualità.
Non abbiamo scelto una delle produzioni “di punta”, più celebrate o conosciute, ma la Schiava gentile DOC 2019 così da presentare questo vitigno autoctono della regione: fino a pochi decenni fa l’80% della superficie vitata in Alto Adige era a Schiava. Oggi siamo scesi al 20%, ma rimane la varietà più coltivata nella regione.
Il colore è un bel rosso rubino brillante, al naso il bouquet è fine e delicato, fruttato e con qualche leggera nota speziata. Sapido e morbido al palato, di facile beva, è un vino che grazie alla sua semplicità e ai suoi profumi non troppo intensi e persistenti ben si accompagna ad antipasti e specialità tipiche della cucina tirolese come speck e affettati, ma anche ad insalate estive e formaggi freschi.