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La risposta di Kappa Managment sulla questione Melma&Merda in vinile

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Non si è fatta attendere la risposta di Kappa Managment, per inciso l’etichetta che ha stampato nel 1999 il disco di Kaos One, Deda e Sean alias Melma & Merda e che nelle scorse settimane ha annunciato la ristampa in vinile in edizione limitata di “Merda & Melma” – in seguito al commento ufficiale di Kaos One (che vi abbiamo riportato qui) e quello di Sean rilasciato sotto il nostro post:

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Oberdan “Mario” Cappa, il referente di Kappa Managment, ci ha dichiarato di aver risolto privatamente la questione con Sean. Per rispondere al messaggio di Kaos ha invece preferito un post pubblico su Facebook, che vi riportiamo integralmente:

Dottore, i conti personali noi due li abbiano chiusi 15 anni fa, quando prendesti 2 sberle e 2 calci in culo, senza battere ciglio, con la coda tra le gambe e la faccia rasente il pavimento, ricordi?

Invece i conti economici che io ho sostenuto per il disco Melma e Merda, compreso il tuo lauto cachet, sono ancora li che chiedono vendetta visto che il disco quando usci vendette 780 copie , e per andare in pari con i costi sostenuti per la produzione discografica ne dovevo vendere 3000. Ma nessuno è venuto a chiederti indietro quello che ti avevo dato, perché il disco andò malissimo .

Ora ne millanti la proprietà e butti merda come tuo solito, quando non ci sono argomenti!

Bene, ti do la possibilità di dimostrare che il disco è il tuo, perché i miei avvocati stanno valutando l’entità del danno per poi fare una denuncia e portarti in tribunale, così ti assumi le responsabilità di quello che scrivi.

Ovviamente non tutti sanno che hai provato tu , senza chiedere permesso né a me né ai tuoi due colleghi di ristampare Melma e Merda, ma la Siae di Bologna quando hai fatto richiesta per i bollini cosa ti ha detto? Semplice, che tu il disco non lo puoi stampare perché non è tuo ma della Kappa Band Management di Mario Cappa (che sono io), e che, ha tutte le ricevute dei pagamenti che ti ho fatto comprese fotocopie di assegni e varie ritenute dì’ acconto intestate ad un certo fiorito marco; ma non contento, mi fai chiamare dal tuo tirapiedi (non hai nemmeno le palle per alzare il telefono e chiamarmi) un tipo di nome Luca, detto il barista ,che mi propone un accordo e cioè, visto che kaos non può stampare, li stampi tu, li dai a noi e noi li vendiamo nei concerti, io , secondo questo accordo unilaterale avrei dovuto venderli in internet, ovviamente anche questa richiesta è caduta nel vuoto. ed a questo punto partono le minacce (di cartone come le persone che le hanno formulate -anche queste al vaglio degli avvocati-) come, stai attendo a come ti muovi , ti monitoriamo etc.

A questo punto decido che è giunto il momento di ristampare un disco che sul mercato non c’è , o comunque c’è stato pochissimo, e visto che il vinile dopo 200 copie fallate ed alcune ritirate non fù ristampato. Mi hanno dato l’imput.

E’ nel mio diritto visto che ne sono il proprietario, con la stampa, recuperare tutto quello che ho rimesso nel 99.

Ora fai pure lo sbruffone per cercare di mantenere il tuo ruolo di artista ruvido e scontroso, ma io non ci casco, ci hai provato e li, l’hai avuta vinta con il disco di Fastidio, di proprietà della ZeroStress di Dj Gruff, i tuoi fans e chi ti segue oggi lo sà che quel disco lo ha prodotto economicamente dj Gruff ed io ho fatto la produzione esecutiva (sia e, licenze , distribuzione e promozione), ora per un errore fatto in buona fede quando il disco è stato registrato in siae , è stato registrato a nome tuo, per questo che oggi lo puoi ristampare e venderlo, praticamente e letteralmente il ladro sei tu, ma tutto questo questo i tuoi fans non lo sanno, dirgli di chiedere in proposito a Gruf.

Ho io il fastidio addosso per la tua arroganza e supponenza, pensavo che dopo quindici anni anni una persona cambiasse, ma è proprio vero solo i codardi non cambiano mai, se per tanti, ed a buon ragione aggiungo io, con tutto il rispetto per i tuoi fans che in tutto questo non c’entrano niente, ma era doveroso vedere l’altra faccia della medaglia, sei un artista con grande seguito , per molti altri e per me in particolare sei un uomo senza palle, uno che ha vissuto a scrocco in casa mia per dei mesi senza mai permettersi di fare spesa o partecipare all’affitto, ecco questo è il ricordo che ho di te dopo quindici anni che ti avevo rimosso uno scroccone.

Tornado al conto aperto che devi sistemare con me, sappi, come già ti ho anticipato, che lo sistemeremo nelle aule di un tribunale, io caro dottore sono cambiato in tutti questi anni, invecchiando si dice che uno diventa più saggio per cui non accetto le tue provocazioni, per tua fortuna non siamo nel 99, altrimenti avresti finito col rappare nel coro dell’antoniano.

Ora chiudo , non sono abituato a questo tipo di cose, ho scritto questo per onor del vero e per far conoscere meglio come sono andate le cose in quegli anni, so che i fans con le fette di prosciutto agli occhi dissentiranno, ma se ne dovranno fare una ragione, non tutte le star vengono col buco.

Chiedo solo al dottore se posso tenermi il mio cognome, Cappa, visto che adesso ti chiami pure come, ma qui non c’è niente da fare ,io questo nome c’ è l’ho dalla nascita, lo devo per forza ristampare io, e ancora complimenti per la laurea , impegnato come sei nella tua carriera artistica, non deve essere stato facile arrivare al dottorato.

Se permettete ritorno li devo ero, se tutto va bene si aggiorniamo tra 15 anni

Oberdan “Mario” Cappa



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