La provincia di Bolzano ha approvato una mozione per coltivare cannabis terapeutica
Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato con 32 si e una astensione una mozione proposta dal Movimento 5 Stelle sulla possibilità di coltivare cannabis terapeutica nel centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg, al fine di garantire ai pazienti della provincia la possibilità di accedere alle cure a base di medicinali cannabinoidi.
Nella provincia di Bolzano il fabbisogno medico di cannabis è passato da 6 a 35 kg negli ultimi due anni. La cannabis terapeutica è oggi di difficile reperimento, quella prodotta nell’unico certo autorizzato in Italia (l’Istituto farmaceutico militare di Firenze) non soddisfa il fabbisogno e bisogna quindi rivolgersi ai produttori esteri per garantire la continuità di cura ai malati.
Per questi motivi, il Movimento 5 Stelle ha chiesto che la Giunta si attivi per eseguire i passaggi necessari per la coltivazione e distribuzione della cannabis con finalità terapeutica in territorio provinciale attraverso il Centro di sperimentazione Laimburg. Hanno votato a favore della mozione anche tutti gli alti partiti del consiglio provinciale, da quelli regionali ai partner di governo della Lega.
“Il diritto alle cure a base di cannabis – ha sottolineato annunciando il proprio voto favorevole il partito regionale Team Köllensperger – non serve a nulla se un medico, per combattere i dolori cronici e le patologie oncologiche, prescrive sostanze e poi queste si ricevono tre mesi dopo: ci deve essere la disponibilità immediata“.
La coltivazione, per essere realmente messa in pratica, deve avere l’autorizzazione da parte dei ministeri della Salute e della Difesa italiani, nonché svolgersi sotto la supervisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Quella approvata dalla provincia di Bolzano è quindi una mozione che serve a far sentire la voce del governo provinciale (e quella dei malati) a Roma, nella speranza che tra le istituzioni preposte ci sia la volontà di stare a sentire.