Birra corner

La piccola rivoluzione della Mild inglese

La piccola rivoluzione della Mild ingleseSpesso parlare di birra significa parlare di storia. Le Saison o le Gueuze belghe, le Porter londinesi o le Marzen tedesche portano con loro storie, spesso mal tramandate, che si perdono nei tempi, e che solo in pochi casi ritroviamo su carta.

È il caso delle Mild inglesi, stile che negli ultimi anni è stato recuperato, anche grazie alla spinta di un organismo come il Camra (Campaign for Real Ales) che salva dall’oblio alcuni stili in disuso. La storia delle Mild attraversa almeno due secoli di grande cambiamento e porta con sé una piccola rivoluzione. La parola stessa Mild, che si può tradurre come “dolce”, veniva usata per indicare birre meno “acide”, dato che ai tempi erano comuni le Stock Ales, ossia birre immagazzinate per lunghi periodi in botti di legno, e che assumevano note acide grazie alla fermentazione spontanea. Ecco, le Mild dovevano essere l’alternativa, una birra semplice, fresca, non invecchiata, dall’alcolicità contenuta, con ancora una certa dolcezza residua (il lievito non “finisce di mangiare”, come si dice in gergo). I malti utilizzati possono essere vari, con un colore che va dal rubino chiaro alla tonaca di monaco, fino al caffè. Il sapore è tostato, caramelloso, leggermente astringente, con una certa secchezza finale.

Michele Privitera
Titolare de “Il Pretesto Beershop” di Bologna



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio