La Nuova Zelanda sarà il primo governo a emissioni zero

Il governo della Nuova Zelanda ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e si è impegnato a essere il primo esecutivo a emissioni zero entro il 2025.
La Nuova Zelanda è la trentatreesima nazione a riconoscere formalmente lo stato di emergenza climatica e già lo scorso anno il Parlamento aveva approvato la Zero Carbon Act, una legge che impegna il paese ad azzerare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Per raggiungere le zero emissioni nette è necessario bilanciare le emissioni di carbonio, assorbendo una quantità equivalente dall’atmosfera, ad esempio piantando alberi.
Per quanto la Nuova Zelanda contribuisca solo allo 0,17% delle emissioni globali, rapportata alle dimensioni dell’isola la quantità di CO2 emessa è molto alta, collocando il paese al diciassettesimo posto su 32 Stati OCSE. Dei 43 paesi industrializzati, scrive Robert McLachlan, professore di matematica applicata alla Massey University su The Conversation, la Nuova Zelanda è tra i dodici Stati che hanno visto aumentare le emissioni nette tra il 1990 e il 2018.
Jacinda Ardern ha già annunciato che l’intero settore governativo acquisterà solo veicoli elettrici o ibridi, che la flotta sarà ridotta nel tempo del 20% e tutte le 200 caldaie a carbone utilizzate negli edifici del servizio pubblico saranno gradualmente eliminate.