La nuova versione elettrica del furgone hippie Volkswagen
In un mondo che viaggia ormai alla velocità del suono, l’unico modo per sottrarsi a questo vortice che risucchia le nostre energie e ci rende sempre più incapaci di reagire resta quello di sognare uno spazio intoccabile di libertà, nel nostalgico vagheggiamento del mitico passato degli hippy.
Sì, perché a prescindere da tutti i luoghi comuni legati alle loro abitudini di vita, resta un punto fermo: i figli dei fiori erano espressione autentica di gioia di vivere all’ennesima potenza, creature libere da freni inibitori e da condizionamenti sociali, cosmopoliti per vocazione, avidi di nuove emozioni da condividere con gli altri o da vivere nella segreta gioia della propria dimensione di vita.
Il furgone hippy era il mezzo fisico per seguire itinerari sempre diversi, senza mettere radici, nella convinzione che il mondo, in fondo, rappresentasse l’unica vera casa, incrollabile nella sua rassicurante eternità.
La Volkswagen ha prodotto un nuovo modello del leggendario furgoncino che ha segno un’epoca, un veicolo che punta a conservare l’atmosfera del passato, coniugando un design impercettibilmente retrò con le meraviglie tecnologiche della macchina elettrica, una modernità ormai indispensabile per salvaguardare l’ambiente.
L’azienda tedesca garantisce “spazi ampi, toni caldi, qualità, robustezza dei materiali e minimo consumo di energia”. Ottime caratteristiche ma a prima vista e secondo il nostro modesto parere, il restyling estetico non è all’altezza del modello originale, che resta e resterà per sempre il sogno di una generazione vento nei capelli e on the road.