La nuova serra che coltiva cannabis mantenedo i benefici dell’outdoor

In Canada l’innovazione tecnologica del mercato della cannabis cresce senza sosta. Confortati anche da un quadro politico e legislativo stabile, con la cannabis terapeutica legale in tutto lo stato e la legalizzazione totale che entrerà in vigore entro l’anno, sempre più attori economici del mondo cannabico la preferiscono rispetto agli Usa.
Grazie a questo quadro sono possibili anche innovazioni che necessitano di forti investimenti di tempo e risorse, come la nuova serra per la coltivazione inaugurata dall’azienda di cannabis medica “Tantalus Labs”, che dopo due anni di studi e progettazione ha costruito un impianto che punta a tenere insieme la maggior capacità produttiva della coltivazione indoor con le qualità e la sostenibilità ambientale garantita da quella all’aperto.
La serra è stata studiata per permettere il costante e pianificato ingresso di luce naturale dall’esterno, riducendo al minimo la necessità di illuminazione artificiale ed inoltre è dotata di un sistema di raccolta delle acque piovane, le quali attraverso delle canaline vengono arricchite di nutrienti e utilizzate per irrigare la piantagione.
Inoltre la serra lascia entrare aria dall’esterno ad intervalli regolari di sette minuti, al fine di mantenere sempre ideale il ricircolo dell’aria e favorendo così una lotta alle muffe e ai batteri delle piante senza necessità di ricorrere a prodotti chimici.
L’azienda canadese, ribattezzata dal sito economico Business Insider come “la Tesla del mondo cannabico”, punta così a entrare sul mercato nel 2018 con una varietà di cannabis che mette insieme l’alta qualità delle coltivazioni più ricercate con il prezzo basso garantito da una produzione in larga scala.