La forza del mare dona energia pulita
Il pensiero dell’uomo è una preziosa risorsa, una molla che fa scattare le idee più geniali che, in alcuni casi, cambiano le sorti del nostro pianeta, bistrattato e saccheggiato, da secoli, delle proprie risorse. C’è qualcosa, però, su cui l’uomo non potrà mai avere il sopravvento, per quanti sforzi faccia: la forza inarrestabile del mare che sprigiona una tale energia da poter smuovere il mondo intero.
Proprio da questa constatazione e da una geniale intuizione di Michele Grassi, un brillante professore italiano, nasce un’invenzione che non ha uguali nel mondo: una macchina in grado di immagazzinare l’energia del mare per trasformarla in una fonte di alimentazione inesauribile destinata a coprire il fabbisogno energetico privato e pubblico. Il dispositivo ideato da Grassi funziona in modo analogo a un enorme aspirapolvere, ingurgitando e accumulando corrente marina destinata a diventare energia utilizzabile dappertutto.
Pietro Grassi ha investito denaro ed energie in un progetto che ha dato vita alla startup 40South Energy che conta, tra i suoi dipendenti, giovani animati dallo stesso contagioso entusiasmo che ha consentito a ben 40 famiglie di testare l’efficacia dell’energia cinetica, trasformata in energia elettrica.
L’Italia, finalmente, si distingue non per i soliti gossip del vippame di turno, ma per un progetto ambizioso finalizzato alla produzione di energia pulita, donataci dalla forza impetuosa del mare “mai stanco”, come lo definiva Omero.