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La Fiera dei Cammelli

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Ogni anno nella città di Pushkar si tiene per cinque giorni la Pushkar Mela o Fiera dei Cammelli. Migliaia di allevatori si riversano in città con tende e animali e si stima che ogni anno circa ventimila cammelli vengano portati alla fiera per essere commerciati. Il cammello, chiamato anche la nave del deserto, è stato per secoli il simbolo di ricchezza dei maraja che assieme al cavallo consideravano merce più importante della vita stessa.

Negli anni la fiera ha preso un forte carattere turistico e spesso gli allevatori fanno più affari con i turisti che con la vendita degli animali. Adornati di tutto punto i cammelli vengono esibiti in gare di corsa, di combattimento o si aggirano penzolanti per le tende. Oltre ai quadrupedi ultimamente hanno iniziato ad imporsi anche gare bizzarre tra gli stessi allevatori. Vestiti nei loro tradizionali abiti bianchi e con i larghi turbanti arancioni, questi uomini dalla pelle cotta dal sole spesso sfoggiano grandi mustacchi che sono divenuti oggetto di competizione: non è raro infatti trovare un giudice bandire sfide e accettare scommesse sulla lunghezza o rigogliosità dei baffi e delle barbe dei partecipanti. Un altro gruppo di personaggi che si possono normalmente incontrare nella città ma che alla Fiera dei Cammelli diventano protagonisti assoluti di balli e canti sono la tribù dei Kalbelia, gli Zingari del Deserto.

Con i loro tradizionali abiti neri ricoperti di pietre luccicanti e specchietti, questo popolo vive generalmente nel deserto in piccoli campi divisi per clan. Malvisti dalla popolazione cittadina in realtà appartengono ad un antichissimo popolo nomade di cui poco si conosce e che solo studi recenti ha individuato come vero e proprio gruppo antropologico. Non possedendo nessuna scrittura la loro tradizione è totalmente orale. I kalbelia vengono considerati ottimi musicisti e fantastici danzatori, le loro donne sono considerate tra le più belle del paese e i loro tratti somatici sono molto diversi da quelli degli abitanti di città; ciò che li rende invisi ai residenti dei centri urbani sarebbero le loro peculiarità zingaresche, il furto e l’accattonaggio. Non è difficile incontrare questi personaggi nei mercati cittadini dove cercheranno di coinvolgervi in qualche attività. Il consiglio migliore è quello di assistere ad uno dei loro spettacoli di danza e musica e se vi sarà piaciuto magari comprare un cd musicale o farvi accompagnare al loro campo nomadi dopo aver acquistato con loro qualcosa al mercato; risate garantite.

 



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