La farina di Canapa
Esistono diversi alimenti a base di Canapa che ormai si reperiscono con una certa facilità anche nelle nostre città. Semi di Canapa, integrali o decorticati, olio, latte e bevande alla Marijuana, tofu e okara.
Tutti questi prodotti apportano nutrimenti, acidi grassi, vitamine, amminoacidi e fibre che regalano ai loro consumatori molteplici benefici.
Viene prodotta sempre di più anche la farina di Canapa, che si ottiene attraverso la lavorazione degli scarti in seguito alla spremitura dei semi per l’estrazione dell’olio. L’avanzo, chiamato panello, viene quindi macinato e setacciato per ottenere una polvere quasi impalpabile dal colore bruno ambrato e dal sapore di nocciola.
La farina così ottenuta può essere utilizzata per panificare, e per la cottura di muffin, biscotti e torte ed è indicata per tantissime tipologie di persone. Essendo un alimento senza glutine è perfetto per i celiaci; vegetariani, vegani e crudisti la apprezzano come base per tantissime ricette. Ricca di proteine, oltre che di Omega 3 e Omega 6, la farina è in grado di sopperire ad una bella fetta di fabbisogno giornaliero di calorie, ben il 21% in più rispetto alla farina di frumento 00. Rientra perfino nell’elenco degli alimenti Kosher, ovvero tutti quei cibi che rispettano i dettami da La Torà.
Zuccheri semplici e sali minerali come potassio, ferro, magnesio e zinco chiudono le caratteristiche di un alimento derivato nella quasi totalità dei casi da agricoltura biologica.
Una volta tutti questi scarti di lavorazione venivano semplicemente dati insieme al mangime agli animali. Oggi conosciamo molto meglio le proprietà benefiche di questa incredibile Pianta e chissà che tra qualche anno non si punti finalmente ad una sua regolamentazione più spiccia per l’autoproduzione.