La cura del freddo
Respirazione, meditazione ed esposizione al freddo. Questi gli strumenti per ritrovare il benessere psico-fisico secondo Wim Hof, il cui metodo in Italia stiamo iniziando a scoprire
È stato dimostrato che esponendoci al freddo regolarmente stimoliamo il corpo a produrre riserve di grasso bruno, un tipo di grasso che all’occorrenza è in grado di farci generare calore dall’interno (come gli orsi in letargo), ma anche di attivare il metabolismo proteggendoci da diverse patologie, come obesità e diabete di tipo II. Non solo: col freddo aumentiamo la tolleranza al freddo nonché a qualsiasi tipo di stress, ansia, riequilibriamo il nostro sistema immunitario ammalandoci meno, miglioriamo la circolazione, riduciamo l’infiammazione fino al 50%.
L’esposizione al freddo è uno degli elementi chiave del metodo Wim Hof, una tecnica di respirazione che si ispira alle pratiche di meditazione dei monaci tibetani. La cosiddetta meditazione Tummo sfrutta infatti particolari modalità di respirazione per aumentare la temperatura corporea e disfarsi così di sentimenti e pensieri negativi.
Wim Hof è un atleta estremo olandese che detiene 26 record internazionali. Ha corso una maratona a -20°C, affrontato l’Everest in scarpe e pantaloncini, è rimasto due ore seduto nell’acqua ghiacciata e ha concluso una maratona nel deserto senza bere grazie a una tecnica di respirazione cui ha dato il suo nome.
Ma attenzione, è vietato improvvisare. Prima di praticare il metodo Wim Hof è necessario conoscere le regole di sicurezza e consultare un medico in caso di patologie pregresse. L’ambiente dove praticare deve essere sicuro e bisogna agire con cautela: per questo, le tecniche di respirazione devono essere effettuate in situazioni in cui non sia pericoloso svenire – preferibilmente sdraiati e soprattutto lontano dall’acqua e mai alla guida – e i bagni freddi in natura solo in compagnia o sotto il controllo di un istruttore certificato come Walter Rizzuto, al quale abbiamo rivolto qualche domanda per iniziare a scoprire questo metodo per ritrovare il nostro benessere. Per altre informazioni è possibile consultare il sito ufficiale www.wimhofmethod.com.
In molti praticano la respirazione e la meditazione; meno, almeno in Italia, l’esposizione al freddo. Da dove arriva questa pratica?
Da lontano, direi. Non siamo finiti in cima alla catena alimentare passando tutto il giorno seduti sul divano, sotto la coperta, al riparo dalla pioggia. Eravamo là fuori fino a poco tempo fa, esposti alle intemperie, a procurarci il cibo, a difendere noi e i nostri simili dai pericoli. Il nostro corpo si è evoluto per utilizzare quegli stimoli naturali, come il freddo o la mancanza di cibo – se limitati o controllati – a suo vantaggio, per fortificarsi. Il fatto che in Italia questa pratica non sia ancora molto conosciuta segnala solo che siamo mediterranei. Accettiamo difficilmente il freddo e cambiare abitudini ci scoccia. Ma vedo sempre più gente avvicinarsi al metodo Win Hof e ne sono felice!
In cosa consiste?
Ci si espone al freddo di mattina, a stomaco vuoto. È importante che prima si prepari il corpo all’impatto col freddo usando la tecnica di respirazione WHM.
Esposizione graduale, forzare è controproducente. Si può partire da 15 secondi di doccia fredda (più fredda possibile) alla fine della doccia calda, controllando sempre il respiro: si inspira dal naso e si fanno espiri molto lunghi dalla bocca, come soffiando in una cannuccia. E con calma si può, in ascolto col corpo, dilatare questo tempo man mano che ci si abitua. Idealmente con 2 minuti di doccia fredda almeno 5 volte a settimana traiamo tutti i benefici!
In Italia sei tra gli insegnanti di questo metodo, che è ancora poco noto, il cui obiettivo è quello di migliorare la salute, il benessere e le prestazioni personali. Perché dovremmo preferirlo?
Innanzitutto perché il metodo è supportato dalla comunità scientifica: è provato che queste tecniche, praticate correttamente, possano avere benefici unici, oggettivi e quantificabili. Inoltre il metodo comprende degli strumenti semplici e potentissimi, che non costano niente o quasi. Non ci vogliono macchinari, abbonamenti. Solo tu, acqua e aria. Interazione con gli elementi, nient’altro. Una volta apprese le tecniche, in breve tempo puoi dare inizio ad un viaggio di scoperta di te stesso che è davvero elettrizzante.
Che effetti ha avuto su di te?
Da uomo di città mi ha insegnato a sentire forte il legame con la natura. Ho imparato a stare di più nel momento presente, a impormi disciplina e smettere di procrastinare, smetterla di trovare scuse e andare al sodo. A livello fisico il mio sistema immunitario ora è molto più equilibrato. Inoltre, ho aumentato di molto la mia capacità di far fronte allo stress.