La città di Nantes punta sugli orti urbani
Paesaggi nutrienti: per la pancia, il portafoglio e la mente. Con le verdure, la città di Nantes si è riproposta di sostenere chi, più di altri, ha sofferto economicamente il confinamento e la crisi seguita alla pandemia di coronavirus. E ha avuto successo.
Ortaggi freschi e piante danno una mano a chi non ce la fa grazie al progetto “Paysages nourriciers” programma con cui l’amministrazione di Nantes, in Francia, ha deciso di dare in un uso un pezzo di terra alle persone che avevano voglia e tempo di darsi da fare: rubandoli, in città, ai parchi, ai fossati del castello, lungo arterie cittadine come la Pablo-Picasso, agli spazi verdi dei centri commerciali, a scuole, musei, o al centro congressi di Nantes. Il vantaggio è anche quello di sollecitare il consumo stagionale dei prodotti della terra e coinvolgere attivamente la cittadinanza in un progetto aperto alla partecipazione di tutti (la raccolta si protrarrà da luglio a ottobre), modulato sui principi della permacoltura e senza il ricorso a pesticidi.
In totale sono sorti 50 orti seminati in varie parti della città, per un totale di 10mila piante vegetali e 25 tonnellate di ortaggi distribuiti poi anche gratuitamente alle persone in difficoltà.
Fonte: People for planet