La cannabis nel trattamento di cefalee ed emicranie
Con il termine cefalea indichiamo ciò che comunemente chiamiamo mal di testa. All’interno del capitolo delle cefalee ci sono le emicranie, che possiamo dividere in primarie o secondarie. È primaria la maggior parte dei tipi di cefalea e significa che non conosciamo la causa, o che non è legata ad una causa scatenante. In quella secondaria, invece, c’è una causa scatenante che conosciamo e quindi per trattare quel tipo di cefalea secondaria andiamo a trattare la causa scatenante e non abbiamo più il sintomo.
L’emicrania che vediamo come primaria è la manifestazione di una patologia molto comune, spesso fortemente invalidante, associata spesso alla fotofobia; quindi dà fastidio la luce, danno fastidio i rumori, è associata alla nausea e altri epifenomeni che la rendono estremamente difficile da controllare. Spesso si manifesta a crisi. Sappiamo che alcuni stili di vita possono scatenare la cefalea e quindi lavorando su questo si può ridurre, altre volte invece gli elementi scatenanti non li conosciamo.
Di farmaci per il controllo della cefalea ce ne sono tanti, dagli antinfiammatori fino a triptani per arrivare ai farmaci più disparati. Spesso di usano anche gli oppiacei. Noi utilizziamo la cannabis.
I primi lavori scientifici sull’utilizzo della cannabis risalgono ai primi del ‘900, perché la cannabis, in particolare quella con un elevato contenuto di THC, ha la capacità di bloccare le crisi. E nell’uso della cannabis per contrastare una crisi che sta arrivando, l’ideale è la via inalatoria utilizzando un vaporizzatore. Ma anche con il CBD, poiché in alcune cefalee si capisce sempre di più che c’è il coinvolgimento del sistema immunitario, se utilizzato in modo cronico, si riesce poi a regolarizzare e ridurre il numero di crisi.
Trattiamo spessissimo pazienti che hanno già provato altre terapie e che non sono riusciti a controllare i sintomi oppure li hanno controllati per un certo periodo e poi non riescono più: a questi pazienti noi consigliamo sempre di provare a utilizzare la cannabis, in modo cauto partendo come sempre da bassi dosaggi, con una cannabis con un contenuto equilibrato di THC e CBD, provando prima con gli oli e poi piano piano, a seconda delle necessità, andando anche verso le forme di inalazione. Sicuramente la cannabis, nella nostra esperienza e per quanto riguarda le cefalee è un’ottima terapia.