La canapa contro lo spopolamento, la scommessa di un piccolo comune spagnolo
In Spagna, come in Italia, sono migliaia i comuni a rischio spopolamento: un fenomeno diffuso che minaccia la sopravvivenza di intere comunità locali. Ogni paesino fa fronte a questa emergenza come può, ma ce n’è uno che ha intrapreso una strada diversa rispetto agli altri. È il caso di Santa Cruz de los Cáñamos, un piccolo comune di 500 abitanti in Castiglia La-Mancia, la celebre regione di Don Chisciotte.
Per far fronte al progressivo spopolamento, il sindaco e altri attori locali hanno costituito una ONG che ha l’obbiettivo di dare nuova linfa economica alla zona attraverso la realizzazione di diversi progetti di sviluppo sostenibile. Tra questi ve n’è uno che prevede la reintroduzione della canapa, una coltura storica da queste parti, tanto da comparire sia nel nome del paese – Cáñamos infatti significa “canape” – sia nello stemma del comune.
Per realizzare questo ambizioso progetto la ONG Lazos Verdes si avvale dell’aiuto di più università spagnole e di altre ONG e aziende private, oltre che svolgere un’azione di rivalorizzazione della canapa, necessaria per eliminare i pregiudizi che si sono radicati nel corso degli anni. L’obiettivo è quello di evitare lo spopolamento e creare, grazie alla canapa, nuovi posti di lavoro che incentivino i giovani a tornare al paese.
Siamo di fronte a un esempio emblematico di resilienza e di proiezione verso il futuro, ma pur sempre con un occhio rivolto alle proprie radici.