La Barbera di Marco Canato, sapori del Monferrato
In questi giorni segnati dai divieti allo spostamento dovuti all’emergenza epidemiologica, non abbiamo possibilità di visitare cantine, ma questa può diventare l’occasione per riscoprire quelle già visitate in passato, grazie alle bottiglie conservate.
È il caso di Marco Canato, storica azienda di Vignale Monferrato che ha scelto una filosofia produttiva semplice, basata sull’uso di prodotti alternativi ai diserbanti e agli additivi chimici e su poca tecnologia, per esaltare al meglio le grandi potenzialità dei vini di queste splendide colline.
L’azienda conta su dieci ettari vitati, con le varietà tipiche della zona: non possiamo non citare il grignolino Primo Canato, fresco ed equilibrato, ma già ben strutturato, un vino davvero eccezionale per la tavola di tutti giorni, mentre uno dei fiori all’occhiello della produzione è senza dubbio la Barbera Superiore DOCG La Baldea. Abbiamo assaggiato l’annata 2011 trovandola davvero ottima: un vino austero ed elegante, ennesima conferma che la barbera sia ormai da considerare un grande vino anche da invecchiamento. Nonostante gli anni trascorsi, il colore è ancora un bel rosso rubino intenso e all’olfatto il bouquet sprigiona profumi di frutta (more, prugne, lamponi) e note speziate (pepe nero, noce moscata), fino a sentori eterei di cuoio, legno e sottobosco. Al palato è abbastanza intenso e persistente, con una buona freschezza e allungo finale.
Insomma, un compagno ideale per accompagnare un lungo elenco di pietanze, dai formaggi a media e lunga stagionatura ai salumi, dai primi piatti con sughi di carne ai peperoni ripieni o alla bagna cauda.