Know Your Rights: guida alla solidarietà in mare
La Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili continua la campagna di informazione “Know Your Rights”, focalizzando l’attenzione sui diritti di migranti e rifugiati. Dopo la pubblicazione del vademecum che illustra i diritti di cui si è titolari davanti alle forze di polizia, il team di 35 associazioni che lavora per difendere i diritti e le libertà di tutti si è avvalso della collaborazione dell’avvocato Gennaro Santoro per realizzare una guida alla solidarietà in mare. La necessità di questo intervento emerge chiaramente alla luce dell’attacco senza precedenti alle Ong che si occupano di salvataggi in mare e che vorrebbero essere libere di continuare le operazioni umanitarie senza dover ospitare personale militare a bordo e senza porsi il problema di conoscere lo status giuridico di una persona che rischia di annegare.
Il primo argomento trattato è la solidarietà in mare nel diritto internazionale. Salvare la vita in mare è un obbligo? Non prestare soccorso ai naufraghi è reato? Quali sono i soggetti obbligati a salvare in mare chi è in pericolo di vita? In quali acque le navi sono tenute a prestare soccorso? Oltre a fornire le risposte a queste domande, gli studiosi hanno realizzato quattro approfondimenti riguardanti le acque territoriali; la mappa delle zone SAR (Search and Rescue) del Mediterraneo; l’IMO (International Maritime Organization, l’agenzia delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione marittima internazionale e promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto marittimo internazionale); il favoreggiamento dell’immigrazione, la clausola umanitaria e il principio di non refoulement.
La guida aiuta a chiarire molti dubbi e si può scaricare liberamente dal sito www.cild.eu.